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LA PASSIONE PER LA SCRITTURA DI MARIANNA SABIA

“Sto ringraziando un foglio di carta, ma non sono un pazzo, un foglio di carta, spesso mi aiuta a stare meglio”.

Con questa frase presento la scrittrice lucana Marianna Sabia, la quale nutre una grande propensione verso la scrittura a partire dalla poesia fino al suo primissimo romanzo. La giovane classe 1982, quarantenne, nata a Potenza e continua a vivere lì. Ella afferma di essere nel pieno dei suoi progetti e dei suoi più bei desideri. Ha conseguito la laurea in Lettere moderne, specializzandosi in Storia e Civiltà Europee. La giovane sogna di insegnare, e, nel frattempo si diletta nel dare ripetizioni private. Un altro suo amore, oltre, a quello umanistico è l’attenzione verso i giovani di oggi. Infatti, si occupa dei ragazzi e anche della fascia di età più piccola nell’Oratorio di Betlemme e da il suo contributo come animatrice.

Durante il dialogo la scrittrice lucana ci confessa la sua propensione nell’ascoltare le problematiche e le domande dei ragazzi, che non sono poi così diverse di quando ella aveva la loro età. La semplicità della scrittrice, in veste di animatrice, sta nel consolarli con un “abbraccio”.

E, per concludere, ella si occupa di Teatro la quale rivolge un appello così: “C’è bisogno di Teatro, in tutti i luoghi. Con il Teatro si ascolta la parte più nascosta di noi stessi. Il Teatro è semplicemente la vita che va in scena, come ci ha insegnato lo scrittore Luigi Pirandello”.

Alla giovane scrittrice Sabia, il Teatro le ha fatto che non bisogna mai vergognarsi dei difetti e dei pregi. E allora ella ha in mente di portare il Teatro nella scuola, questo uno dei suoi progetti futuri.

Secondo la scrittrice il teatro e la scrittura viaggiano parallelamente, dal momento che il teatro per andare in scena ha bisogno di un copione.

Con questo presentiamo il suo primo romanzo “Alla Periferia” , ambientato in una grande città e in una periferia senza nome. La scrittrice ha fatto questa scelta di proposito, e cioè, per far immedesimare il lettore nella città e nella periferia che desidera e immagina.

I protagonisti sono due ragazzi Marco e Anna che un giorno s’incontrano. Dopo alcuni scambi di battute e parole scoprono di essere “simili”, nonostante le loro vite così diverse e lontane. Il protagonista è bello e corteggiatissimo, un ragazzo affermato nella carriera di medico. Invece, Anna è una semplicissima pasticcera che vive con la mamma. Il romanzo fa percepire come nel racconto della diversità dei protagonisti, i loro animi si arricchiscono. Nel romanzo sono presenti anche i cosiddetti “antagonisti”, personaggi negativi che ascoltando però la loro storia sperimentiamo il valore di saper non giudicare dalle apparenze.

La scrittrice Marianna Sabia idealizza questo romanzo in pochissimo tempo e, ci racconta come è nato il nome dei protagonisti, proprio mentre era in macchina e alla radio si trasmetteva la canzone di Lucio Dalla “Marco e Anna”.

Tutto questo per la talentuosa lucana è nato per gioco: ella ricorda l’episodio in cui un’amica la spronava a mandare la sua bozza ad una casa editrice. Tra le persone che vuole ringraziare ci sta nonna Carmela, per i suoi preziosi insegnamenti di vita che lei costudisce nel cuore.

Con questo auguriamo all’autrice del romanzo Marianna Sabia di realizzare tutti i suoi progetti.

Audentes fortuna iuvat 

FEDERICA CORBISIERO

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