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BARI. PREMIO MONS. ALBERTO D'URSO

 

  Sabato 21 ottobre sarà esposto a Bari, il Premio Mons. Alberto D’Urso, presso la Parrocchia Santa Croce di Bari. L’appuntamento è fissato alle ore 20:30, d si terrà il concerto d’organo del Maestro Naji Hakim, organizzato dalla Fondazione Antiusura Santi Medici di Bari. Il premio sarà assegnato il 23 settembre 2024, a coloro che si siano contraddistinti nell’ambito della lotta all’usura.

  La giuria è composta dalla dott.ssa Antonella Bellomo, ex prefetto di Bari, dal Colonello dott.  Pierluca Cassano, Comandante del distaccamento B.A.T.  della G.d.F, dall’avv. Paolo Vitti, vicepresidente della Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici,   da don Nino Borsci, collaboratore della Fondazione Antiusura,  e dal notaio Michele Buquicchio (collaboratore di Don Alberto D’Urso della prima ora).

   Monsignor Alberto D'Urso è stato l’iniziatore nella lotta contro l'usura. Un vero e proprio riferimento per tante famiglie e piccoli imprenditori liberati dall’oppressione degli usurai. È salito al Cielo il 23 settembre del 2022 a 84 anni.  Monsignor       Alberto D'Urso nasce ad Acerno, in provincia di Salerno, il 27 aprile del 1938, e viene ordinato sacerdote il 2 luglio del    1961. 

Parroco della parrocchia Santa Croce in Bari, nell’ambito dell’attività pastorale scopre che nella sua   comunità parrocchiale sono molteplici le famiglie taglieggiate dagli usurai. Il 1 luglio del 1994 Don Alberto fonda a Bari, la Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici.

Il Parlamento approva la prima legge antiusura nel 1996, che prevede l’intensificazione delle pene, strumenti per gli inquirenti, forme di sostegno per gli usurati.

Prende così il via la battaglia verso la giustizia sociale.

                                                                                       

 

                                                                                                                                                                                                              FEDERICA CORBISIERO

                                                                                       

ECOSCENA 2023 A POTENZA. GLI EVENTI DI OTTOBRE E NOVEMBRE

Il Progetto Ecoscena Ragazzi 2023, curato dall' organismo riconosciuto dal Ministero della Cultura, Abito in Scena e diretto da Leonardo Pietrafesa e Monica Palese.

Grazie al teatro e al supporto dei ragazzi viene elevato il tema ambientale di quest'anno.

I prossimi appuntamenti dal vivo a Potenza, iniziano il giorno tredici di ottobre. Appuntamento alle ore dicianovve dove andrà in scena Sustraiak - concept coreografia e regia a cura dei: Maite Rogers Gastaka e Alessandro Esposito. Etimologicamente il termine Sustraiak sta a significare "Radici", e quindi, attraverso il  tema affrontato sulla natura che codesta si riappropria il suo posto nello spazio, partendo proprio dalle radici che compongono l'essere umano.

Si ricorda il secondo appuntamento del mese di ottobre, per il giorno ventiquattro del suddetto mese, con Cesam, presso il Piccolo Teatro, dove si terrà alle ore diciannove, il Premio Ecoscena Ragazzi. Ad andare in scena i quattro finalisti: Elisabetta Borille (Veneto), i RadicAmare Collettivo (Puglia), Solene Bresciani E Taras Nakonechnyi (Francia-Ucraina), Illoco Teatro (Lazio).

Per il mese di novembre, invece,  si terrà un laboratorio per attori, presso il Cineteatro 2Torri condotto da Marco Baliani. Appuntamento dal 14 al 16 novembre. A partecipare saranno anche i partecipanti del Premio.

Frollo è il nome del protagonista della storia: un bambino impastato di pan pepato che un giorno si trova ad attraversare una peripezia più grande di lui. Il terribile avido figlio del Re sta mangiando a pezzetti tutto il paese. Lo si può fermare solo andando alla ricerca di una sostanza magica che può calmare la sua fame.
Frollo parte e le avventure cominciano.

La storia è anche una metafora della nostra società dei consumi pronta a consumare ogni cosa.

Ecoscena è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Basilicata e da Agos, agenzia autorizzata- Potenza.
Per info e biglietti è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al numero 342.9458761 (whatsapp) – www.abitoinscena.com

                                                                                                                                                                                                               FEDERICA CORBISIERO

LUCA MORELLI: ENNESIMO PREMIO PER L'ATTORE LUCANO

L'attore potentino Luca Morelli è da anni in carriera nel mondo del teatro. Artista poetico, stravagante, malinconico e profondo, mette da anni in scena opere interamente scritte da lui. Testi talmente delicati che arrivano ad essere pura poesia sul palco e con una recitazione sempre viva e sentita. La sua passione è unita a quella per il circo e nello specifico per la figura del clown, infatti nella sua ultima rappresentazione è il famoso Grock ad essere interpellato. Il suo spettacolo dal titolo Bravo Pour Le Clown è andato in scena, come cinquantesima replica, un anno fa e ancora adesso sta girando per calcare altri palchi, non solo lucani; infatti poco tempo fa ha vinto il Festival Monodrama-Monologue Dramatique di Sala Consilina avendo così accesso al Festival di Teatro Nazionale XS Città di Salerno. A Sala Consilina ha vinto come migliore regia e migliore spettacolo per la giuria popolare. Potenza, città "acquisita" (l'artista è originario di Brescia) ha avuto modo di notare il suo talento e sabato 17 Marzo, presso la Sala degli Specchi del Teatro F. Stabile dove si è esibito un anno fa, l'attore ha ricevuto il primo premio nella categoria teatro, premio deciso dal pubblico e consegnato grazie all'organizzazioni di Rocco Pesarini e del suo programma Eventi Potentini. Rocco Pesarini dice di lui come un talento sensazionale e di grande professionalità. Durante la consegna del premio Luca Morelli ha fatto un breve discorso sul teatro, campo difficile ma affascinante verso cui solo un folle sognatore può avvicinarsi. L'attore ha anche affermato "Questo è il primo premio che vinco a Potenza e ne sono oltremodo felice."

Successivamente ci ha dedicato volentieri del tempo per rispondere a della domande.

Cosa vuole dire per te questo premio?

Ricevere un premio è sicuramente sempre motivo di grande piacere e ancora di più quando questo riconoscimento viene assegnato dal pubblico. Il fatto che la serata evento di Bravo Pour Le Clown organizzata per festeggiare la sua cinquantesima replica sia stata eletta come miglior evento teatrale del 2017 per la città di Potenza non può che riempirmi d'orgoglio. Un attestato di stima e di fiducia che io ho sempre sentito forte nei miei confronti pur restando al di fuori dei circuiti convenzionali. Il teatro è una macchina complessa e questo premio è uno sprono ad andare avanti e incontrare nuovo pubblico e nuove opinioni.

A proposito del tuo spettacolo: come nasce, da quale idea?

Bravo Pour Le Clown nasce, come tutti i miei lavori, da una estrema esigenza di lanciare un determinato messaggio e in un determinato momento. Sentivo, quando lo scrissi, che era necessario parlare della gravissima situazione culturale che il nostro paese sta attraversando, e per farlo accostai ad un teatro vuoto la figura di un grandissimo artista ancora troppo poco conosciuto: Grock, il più grande clown di tutti i tempi. Bravo Pour Le Clown unisce molte mie passioni come il teatro, il clown, il circo ed al suo interno ha moltissimi riferimenti personali. È in un certo senso uno spettacolo autobiografico, la messinscena di un sogno. Sicuramente quando lo scrissi non immaginavo la fortuna che avrebbe avuto. Da quattro anni che va in scena, ogni volta ha qualcosa di nuovo, si trasforma in un certo senso. È un atto d'amore, come una poesia ad una persona amata.

Progetti futuri in cantiere?

Per il futuro sicuramente continuerò a portare in scena Bravo Pour Le Clown e ho pronto un nuovo lavoro che si chiamerà Le Bureau Des Objets Perdus. È ancora una volta un testo onirico e poetico dove la realtà e la finzione si mescolano insieme. Quello che crediamo irreale potrebbe essere invece reale e soltanto improbabile ai nostri occhi. Vorrei debuttare proprio al Teatro Stabile qui a potenza per poi accompagnarlo in giro così come è stato per Bravo pour Le Clown. Spero che venga accolto con lo stesso affetto.

Allora noi non possiamo che augurare il meglio all'attore e ringraziarlo ancora per il tempo gentilmente concessoci.

Tommaso Bifolco

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