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Articoli filtrati per data: Sabato, 21 Febbraio 2015

Una preghiera per monsignor Giovanni Martinelli, perché il Signore lo protegga e lo assista nella sua testimonianza di pace.

 

«Come faccio a mollare? Sarebbe un tradimento. Questo è il culmine della mia testimonianza».

Nelle parole del francescano padre Giovanni Innocenzo Martinelli c’è tutto il dramma della Libia. Lui che è ancora a Tripoli, Vicario apostolico in quella chiesa che porta il nome di Francesco d’Assisi. Ormai l’ultimo italiano che ha scelto di restare nella terra dove è arrivato nel 1971.

La sua era una famiglia di reduci proprio da quella Libia in cui Giovanni nacque a El Khadra, il 5 febbraio del ‘42. Ci tornò quando era un frate e non l’ha più lasciata, renitente al ritorno in Italia che il Governo ha imposto anche ai diplomatici.

«Perché - dice in una lunga telefonata con la redazione di un giornale italiano - la mia comunità, è qui. Come faccio a mollare? Sarebbe un tradimento ... Questa è la fine della mia missione. E se la fine deve essere testimoniata con il mio sangue, lo farò».

Monsignor Martinelli cita san Francesco. «Lo aveva detto: chi vuole andare tra i saraceni deve lasciare tutto ...». Quei «saraceni» che altro non erano se non i musulmani di oggi. I corsi e i ricorsi della storia non risparmiano neanche i frati. È un generale senza legione, padre Martinelli. Perché di quei 150.000 battezzati che trovò in Libia quando arrivò, adesso ne sono rimasti neanche 300.

 La sua, più che una testimonianza, diventa il testamento di un uomo che in quelle strade di Tripoli dove una volta camminava indossando il saio, adesso viene fermato per sentirsi dire “Tu sei contro l’Islam!”.

«In chiesa sono venuti a dirmi che devo morire... Ma io voglio che si sappia che padre Martinelli sta bene e che la sua missione potrebbe arrivare al termine. Ho visto delle teste tagliate e ho pensato che anch’io potrei fare quella fine. E se Dio vorrà che quel termine sia la mia testa tagliata, così sarà. Anche se Dio non cerca teste mozzate, ma altre cose in un uomo ... Poter dare testimonianza è una cosa preziosa. Io ringrazio il Signore che mi permette di farlo, anche con il martirio. Non so fino a dove mi porterà questo cammino. Se mi porterà alla morte, vorrà dire che per me Dio ha scelto così... Io da qui non mi muovo. E non ho paura».

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LAURIA PARTECIPA AL "PRANZO DI SOLIDARIETA"

Si e' tenuto oggi 21 febbraio presso la sala mensa della scuola Elementare Marconi a Lauria il “Pranzo della Solidarieta' offerto dalla Croce Rossa Italiana, Comitato Locale Del Noce in collaborazione con Unitalsi, MOV, e Caritas della Parrocchia S. Nicola di Bari in favore degli ospiti della struttura di assistenza “Angelo Custode” e “ Il Torrente” di Lauria, “Casina Rosa” di Trecchina e degli ospiti delle case di riposo di Lagonegro e R.S.A. di Maratea.

Gradita e' stata la partecipazione dell'Amministrazione Comunale di Lauria, con gli Assessori Lucia Carlomagno e Giuseppe Iannorella.

L'iniziativa giunta ormai alla 4^ edizione e' promossa dalla Croce Rossa Italiana Comitato Locale del Noce con Presidente Nicola Carlomagno, la quale ha commentato: “Vogliamo regalare una giornata diversa dalla quotidianita', allegra e in armonia ai meno abbienti, ai malati ed agli anziani. Siamo soddisfatti della presenza degli Assessori e dell'amministrazione Comunale e penso che la collaborazione delle istituzioni sia la conferma che si puo' lavorare in sinergia per il territorio. “ L'Amministrazione si e' messa subito a disposizione dell'associazionismo come gia' fatto in passato affiancando questa iniziativa e come accaduto anche per altre manifestazioni precedenti , cosi' come avverra' in futuro.

E' importante fare squadra in un periodo difficile come questo, cercando di far crescere questa comunita'.

Il pranzo si e' concluso con la degustazione di dolci realizzati dai vari volontari.

Un ringraziamento e' andato a tutti i volontari delle organizzazioni promotrici e agli operatori delle strutture coinvolte.

La rivista "In Arte" lancia il contest fotografico "amalarte". La presentazione in occasione dell’omonima mostra inaugurata a San Valentino

 

È stata inaugurata lo scorso 14 febbraio e rimarrà aperta fino al prossimo 7 marzo, a Potenza presso la redazione della rivista “In Arte”, la mostra collettiva “Amalarte”, che raccoglie alcune delle opere facenti parte della collezione dell’associazione culturale In Arte Exhibit. Un’esposizione che unisce pittura, scultura e fotografia, proponendo al pubblico importanti esponenti del panorama italiano dell’arte contemporanea: Antonio Altieri, Paolo Antonini, Arzuffi & Racconi, Fedele Barletta, Pietra Barrasso, Rita Bucci, Gilberto Carpo, Francesco Cassanelli, Pippo Cosenza, Fiorentina Giannotta, Daniela Grifoni, Lumetta, Maxtin, Milo, Pino Nardelli, Manuel Olivares, Antonio Petrone, Rosella Quintini, Giovanni Salvatore, Salvatore Sebaste, Vincenzo Stanislao, Anna Urbani de Gheltof, Vittorio Vertone, Rudy Zoppi.

In occasione del vernissage, avvenuto nel giorno di San Valentino allo scopo di celebrare l’amore per l’arte, è stato lanciato un contest fotografico contraddistinto dall’hashtag #amalarte. Gli organizzatori hanno invitato il popolo dei social network e i lettori di “In Arte” a scattare una fotografia di fianco ad una qualsiasi opera d’arte e a caricarla sul proprio profilo social entro il 7 marzo, giorno di chiusura della mostra, non dimenticando di utilizzare l’hashtag #amalarte. Le foto più belle saranno successivamente raccolte in una fotogallery sul sito e sulla pagina Facebook di “In Arte” e l’autore dello scatto migliore riceverà in regalo un abbonamento alla rivista.

Durante la serata inaugurale della mostra, inoltre, è stato presentato al pubblico il catalogo della rassegna di arti visive “IncontrArte”, organizzata dall’associazione In Arte Exhibit dal 5 al 31 gennaio scorsi presso la Cappella dei Celestini di Palazzo Loffredo a Potenza. Ad illustrare la pubblicazione lo storico dell’arte Cristiana Elena Iannelli, curatrice della mostra stessa e autrice del testo di presentazione. Il catalogo è acquistabile presso la redazione di “In Arte” negli orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. I visitatori potranno anche consultare il listino prezzi della collezione In Arte Exhibit, con speciali offerte per San Valentino 2015. Il ricavato della vendita delle opere contribuirà a sostenere le attività culturali ed editoriali dell’associazione.

Come prosecuzione della festa degli innamorati, tutte le coppie che faranno ingresso alla mostra verranno omaggiate di una copia dell’ultimo numero della rivista. Un regalo speciale da poter sfogliare e leggere insieme, ma anche un invito ad iniziare a collezionare i numeri di “In Arte”, che ad ogni uscita permette ai lettori di aprire una finestra privilegiata sul mondo dell’arte.

 

Ufficio stampa “In Arte Multiversi”

Largo Pisacane 15, 85100 Potenza

"L'invenzione dell'amore proibito", di Anna Terlimbacco.

 

Anna Terlimbacco è una scrittrice originaria di Miglionico, dov'è nata il 25 febbraio del 1980. E' sempre stata affascinata dalla musica, dal ballo, dalla danza, dal canto, passioni che ha perseguito anche durante gli studi universitari. Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione consegue una laurea in conservatorio, approfondisce i temi della voce e dell'educazione musicale. Ideatrice e protagonista di spettacoli che portano in scena e fanno dialogare voce, canto, ballo di tango e liscio, musica, disegno, parole.

Ha già pubblicato per Statale 11, "Nel diario di Elamef" e "La ragazza di Teverò". Successivamente con l'editore Caosfera, "La principessa dalle scarpe di carta" e "L'invenzione dell'amore proibito", un'intrigante storia d'amore, più dolce di un bacio appassionato più emozionante di un viaggio con la fantasia e più melodiosa di una romantica colonna sonora.

Anna Terlimbacco è un'artista a tutto tondo. Oltre alla passione per la scrittura e per la musica si rivela, infatti, anche una raffinata cantante e ballerina di tango. Dotata di una spiccata sensibilità artistica, cura nei dettagli i suoi spettacoli, anche nelle scenografie.

"L'invenzione dell'amore proibito" si trova anche in abbinamento facoltativo con il giornale “La nuova del Sud" dal 14 febbraio al 14 marzo. La struttura dell'ultima opera è molto personale e fantasiosa. La modalità espressiva dell'autrice è quella tipica della favola che diventa efficace strumento di comunicazione. Da qui scaturisce la “fiavola”, ovvero l'incontro tra una fiaba e una favola. La Terlimbacco tratteggia storie fantastiche, ma rivela anche la sua vocazione intimista, specie quando esplora l'universo femminile.

Non riuscivo mai a mettere da parte la scuola o le arti, tutto ha avuto sempre la stessa attenzione. Così, prima il liceo scientifico, poi l'università e la possibilità di dedicarmi alla voce , visto che ero partita con lo studio del pianoforte. Insomma piano piano è arrivata la laurea in scienze della comunicazione vecchio ordinamento, indirizzo comunicazione di massa, con una bella tesi, sperimentale, con la cattedra di storia della radio e della televisione. Poi altri studi musicali, seminari, approfondimenti sull'insegnamento dell'educazione musicale, e la laurea in discipline musicali, con un occhio particolare rivolto all'arrangiamento. La passione per la musica mi ha regalato la soddisfazione di cantare in Orchestra, in coro e di essere anche la voce solista di alcune formazioni. Insomma, un "pochettino" di difficoltà e qualche soddisfazione, ma questo rende dinamica la vita, o meglio la vita è così e sono convinta che bisogna studiare, sudare e lavorare molto per provare ad offrire sempre il meglio e cercare di interagire, con se stessi, e con gli altri in maniera umile e corretta, oltre che costruttiva".

L'artista, sostenuta e seguita da un gruppo di amici, ha interpretato grazie al suo ultimo libro il repertorio classico, favola che racconta di un amore sofferto, capace di insegnamenti a grandi e piccini, pagine che scorrono veloci come. La musica per l'autrice sembra essere un tutt'uno con la parola. Sullo sfondo di una storia tenera e sofferta, in cui l'amore proibito si configura come un'invenzione degli uomini, si avverte forte il richiamo di temi classici e alla bellezza, che diventa sposa e che, per ricongiungersi al suo divino amore, deve affrontare numerose prove, al termine delle quali arriverà ad ottenere l'immortalità.




Giulio Ruggieri

L’artigianato nell’ Antico Egitto.

 

Nei ben quaranta secoli della sua storia (un livello mai raggiunto da nessun’altra civiltà), l’arte egizia, al contrario di quella occidentale, sembra non variare mai. Ciò è dipeso da un contesto storico particolare: i mutamenti avvenuti nell’arte occidentale sono il frutto di vicende storiche, filosofiche e ideologiche evolutesi rapidamente mentre l’immutabilita’ che si osserva nell’arte egizia è stata resa dalla continuità del potere politico, che si esprime nel Faraone e nella sua identificazione con la divinità.
Questo rapporto tra continuità del potere e identificazione con la divinità ha intriso non solo la storia ma anche l’arte egizia di caratteri eterni e immutabili.
C’è da evidenziare che l’arte nell’Antico Egitto persegue obiettivi diversi rispetto a quella occidentale: è fatta dall’uomo per l’uomo affinché, tramite il linguaggio visivo, egli possa assimilare le idee in modo facile e semplice.
I numerosissimi reperti archeologici rinvenuti dall’Ottocento in poi mostrano la grande abilità degli artigiani Egizi nella fabbricazione di svariati oggetti come letti; baldacchini; sedili; cofani; cucchiai da cosmetici; vasi in alabastro e poggiatesta; lavorati con la pietra e il legno.
Gli Egizi prestavano molta attenzione alla cura e all’igiene della propria persona, utilizzando trucchi per il viso e abiti. Le vesti, in particolare, erano di lino, lavorato accuratamente e bianco, emblema della purezza religiosa.
Inoltre gli Egizi, nelle occasioni più importanti, indossavano i sandali di cuoio o di papiro intrecciato.
Completavano l’abbigliamento i gioielli, ritrovati nelle tombe reali. I vari diademi; collane; bracciali; anelli e cinture d’oro erano molto vistosi e ornati con coralli, pietre preziose e paste vitree colorate.
L’arte egizia si è sempre prefissata lo scopo di comunicare eventi storici, insegnare verità e morale, diffondere idee volte alla devozione dell’uomo per la divinità.

 

Fonte: www.poloartigianatoartistico.it

Marianna Sabia

Visite guidate gratuite in diversi comuni lucani oggi e domani

Oggi  e domani 22 Febbraio, si rinnova l'appuntamento annuale con la Giornata Internazionale della Guida Turistica. 

Anche l’associazione GIAA di Basilicata (Associazione Guide Turistiche ed Escursionistiche, Interpreti, Accompagnatori ed Animatori) aderisce all' iniziativa, giunta alla ventiseesima edizione e il cui l'obiettivo è quello di valorizzare la professionalità delle guide turistiche, quotidianamente impegnate a presentare ai visitatori il ricco patrimonio del nostro territorio. 
Gli associati della GIAA di Basilicata offriranno una serie di visite guidate gratuite nei comuni di Potenza, Picerno, Pietrapertosa e San Fele, due delle quali interesseranno anche il Museo Archeologico Provinciale.

Prorogata la data di scadenza per iscriversi al Nucleo Operativo Volontario di Potenza

Il N.O.V. (Nucleo Operativo Volontario) “Putenza Mia” e il suo fondatore Cav. Francesco Fanì ringraziano tutti i consiglieri comunali che hanno aderito all’accordo programmatico per la città di Potenza evitando le dimissioni del Sindaco De Luca e la probabile discesa negativa per le nuove elezioni.

Un provvedimento giusto che mette in movimento la macchina organizzativa per rivitalizzare l’intera città.

E' inoltre prorogato al 31 Marzo la scadenza per aderire al Nucleo Operativo Volontario: per adesioni e informazioni è possibile contattare il Foto Digital Potenza di Corso Umberto I al numero 0971 973176

 

 

POTENZA 21/02/2015

Cav. Fanì

Salvo Sottile porta il suo libro alla Ubik con Gocce d’Autore .

 

Salvo Sottile presenta Cruel, un thriller mozzafiato in vetta alle classifiche dei libri più letti in Italia. L’appuntamento, organizzato dalla Ubik nell’ambito della rassegna Gocce d’autore, è domenica 22 febbraio alle 18,00 presso la libreria in via Pretoria 50 a Potenza. Il romanzo edito da Mondadori è la fresca pubblicazione del giornalista siciliano, cronista di nera, noto al pubblico televisivo per essere stato il conduttore delle trasmissioni “Quarto grado” su Rete4 e “Linea gialla” su La7. Ambientato in una redazione giornalistica, il giallo si sviluppa intorno ad un duplice omicidio le cui vittime sono entrambe donne. Si tratta di due efferati crimini che probabilmente recano la firma di una serial killer che si ispira a rituali macabri e sulle cui tracce si mette il protagonista della storia, il giornalista Mauro Colesani.
Il ritmo serrato della narrazione tiene il lettore con il fiato sospeso e allo stesso tempo con gli occhi incollati alle pagine. La trama avvincente porta infatti ad andare in fondo alla vicenda che sfocia in mille rivoli ed entra con minuziosi e maniacali particolari nelle pieghe della storia. L’intrigo coinvolge tutti i personaggi della storia, tutti sono potenzialmente colpevoli ma solo uno è il vero responsabile dei crimini. Il libro racconta con grande realismo ciò che accade in una redazione giornalistica, i rapporti con le forze dell’ordine, l’importanza delle fonti per il cronista, la necessità di arrivare per primi a scoprire la verità. Una verità che tutti pensano di conoscere ma che l’epilogo del romanzo stesso lascerà tutti increduli.
Dal libro, il terzo per Salvo Sottile, si evince la conoscenza dell’autore del mondo della cronaca nera e il sapersi muovere tra indagini della Polizia e inchiesta giornalistica. Due elementi che spesso si intrecciano, sgomitando tra loro, a volte intralciando il cammino dell’una a scapito dell’altra, altre volte invece favorendo la soluzione. Ma cosa succede quando la seconda arriva prima della dell’altra? Di questo e di molto altro si parlerà domenica 22 con Salco Sottile sollecitato dalle domande della giornalista Eva Bonitatibus.

 

L’ufficio stampa
Eva Bonitatibus

al Viviani con la bandiera del N.O.V.

 

Dopo 16 anni di astinenza, il Cav. Fanì torna al Viviani con la bandiera del N.O.V. “Putenza mia” per la gara POTENZA-POMIGLIANO. Tornare al Viviani dopo una lunga pausa per assistere nella gradinata centrale tra i distinti ad una partita dove il Potenza nel primo tempo con i 2 goal si aveva assicurato la vittoria, non è cosa da poco conto. La palla però riserva sempre delle sorprese e l’imprevedibile è successo nella seconda parte di gioco.

Un Potenza che avrebbe certamente potuto fare di più ma a mio parere anche se i musicanti cambiano, la musica rimane sempre la stessa. Poco aggressività nell’attacco e più di qualche leggerezza in difesa e così il Pomigliano ha cercato a tutti i costi di imporsi con la sua credibilità per aggiudicarsi un pareggio rosicchiando due punti preziosi al Potenza. Una tifoseria abbastanza delusa che ha visto soccombere e in alcuni frangenti di gioco addirittura capovolgere il risultato acquisito.

Non me ne vogliano quelli della curva che si sono sgolati per la loro squadra e per la vittoria casalinga sprecata in diverse occasioni che si erano presentate e poi sciupate per qualche negligenza difensiva. Avrei voluto vedere 11 leoni più aggressivi verso la squadra avversaria che ha giocato con determinazione per tutti i novanta minuti portando a casa con onore quel punto prezioso messo sul vassoio dal sodalizio Rossoblù.

Potenza, 20/02/2015

 

Cav. Fanì

INAUGURAZIONE AMBULATORIO SOLIDALE "MEDICI AMICI".

 

Su sollecitazione di alcuni specialisti, è nata da molto tempo l'idea di costituire un Ambulatorio solidale per venire incontro alle necessità di categorie sociali particolarmente svantaggiate.

Una volta condivisa l'ida con un certo numero di dottori, l'ambulatorio ha avuto poi l'esigenza di essere collocato in una base logistica ed organizzativa, ed è qui che è avvenuto l'incontro con il Parroco don Donato Lauria della Parrocchia Maria SS. Immacolata del quartiere Cocuzzo di Potenza, il quale, cogliendo immediatamente il senso dell'operazione, ha subito allestito una sala dedicata.

Le prestazioni ambulatoriali sono completamente gratuite grazie all'operato degli specialisti che metteranno a disposizione le proprie competenze in favore di fasce sociali deboli. In tal senso l'ubicazione dell'ambulatorio in un quartiere particolarmente problematico come il Serpentone, rappresenta indubbiamente un simbolo dell'impegno in favore di tali categorie.

Per rendere il tutto ancora più professionale è poi intervenuta anche la donazione dell'Azienda Tecnomedical di Enzo Basentini che si è fatto carico delle attrezzature per rendere l'ambulatorio perfettamente fruibile per le prestazioni sanitarie previste.

I medici che hanno offerto la propria disponibilità ad offrire la propria consulenza gratuita saranno affiancati da altri specialisti che stanno confermando via via la loro disponibilità, per cui il quadro dei "Medici Amici" è in costante aggiornamento.

Riteniamo questa un'esperienza unica nel sud Italia che va ad interpretare da una parte la forte crisi socio-economica che attanaglia la nostra società, e dall'altra incontra la sensibilità di medici che sono quotidianamente a contatto con la sofferenza e spesso con la relativa impossibilità di farvi fronte.

 

SERVIZI OFFERTI: Medicina generale, Gastroenterologia, Otorinolaringoiatria, Cardiologia, Pneumologia, Servizio infermieristico, Sportello di ascolto psicologico, iniziative varie per favorire la conoscenza della salute, della nutrizione e degli stili di vita per la prevenzione primaria.

 

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