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“Don Milani e noi – L’eredità e le sfide di oggi” - le tematiche , i relatori e ospiti che interverranno

Don Lorenzo Milani è un punto di riferimento per educatori, formatori –in generale- ma anche per intellettuali, politici, rappresentanti istituzionali e singoli cittadini. Perché Don Milani ci ha lasciato in eredità un grande monito: “I care”, che dall’inglese significa “mi stai a cuore, mi interessi”. Era sì una risposta al motto fascista “me ne frego” dell’epoca, ma è, tutt’ora un invito e un’ispirazione che deve essere alla base di ogni attività che ci pone in relazione con l’altro: dalla scuola alle istituzioni, alle relazioni interpersonali agli impegni sociali.

Il convegno su don Milani a Matera, il 24 e 25 maggio p.v., presso l’Istituto sant’Anna (organizzato dall’Università degli Studi della Basilicata, e dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “Mons. Anselmo Pecci” di Matera e dall’Associazione Pedagogica Italiana -As.Pe.I.), vuole richiamare la figura di un grande uomo (personaggio scomodo), nel cinquantennio della sua morte, che ancora oggi ha tanto da dire, proprio a partire dal quel “I care”. Le due giornate saranno articolate in quattro sessioni. La mattinata del 24 sarà caratterizzata dalla biografia e le opere, in particolare sarà Giuseppe Spadafora, dell’Università della Calabria a riproporre la famosa “Lettera a una professoressa” e dei suoi aspetti pedagogici, politici e didattici. Mentre Emilio Lastrucci, dell’Unibas, nonché presidente dell’Associazione Pedagogica Italiana (As.Pe.I.) si soffermerà sul motto “I care” e dei risvolti: partecipazione attiva, impegno civile e solidarietà.

SergioTanzarella, della Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale (PFTIM) tratterà dell’eredità stimolante e controversa di Don Milani, tra polemiche ideologico-religiose e questioni filologiche e interpretazione storica. A chiudere la sessione Anna Carfora (della PFTIM) su “La pastorale di Don Milani tra innovazione e profezia”.

Nella mattinata, all’apertura dei lavori, sono previsti i saluti dei rappresentanti istituzionali: la Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, il Direttore del Dipartimento Scienze Umane-Unibas, Paolo Masullo, il Coordinatore del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, Claudio De Luca, la Dirigente USR Basilicata, Claudia Datena, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri e il Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce.

A presiedere la sessione pomeridiana, dedicata a “"Don Milani e noi. Evoluzione e contraddizioni della scuola italiana", saranno Fabrizio D’Aniello, dell’Università di Macerata e Angelo Vecchio Ruggeri, vice-presidente As.Pe.I. In videoconferenza è previsto l’intervento di Luciano Corradini, docente emerito Università Roma Tre.

Momento particolarmente atteso è quello di Paolo Landi (Fondazione don Lorenzo Milani) allievo di don Lorenzo Milani. Il dibattito pomeridiano inoltre si arricchirà degli interventi di: Guido Benvenuto, La Sapienza, Università di Roma (Pierino e Gianni: fra vecchie e nuove disuguaglianze) e Milena Santerini, Università Cattolica del Sacro cuore, Milano (L’eredità di don Milani nella scuola e nella società di oggi).

Venerdì 25 mattina, ad aprire e coordinare i lavori su: “Don Milani e gli ultimi: modello educativo milaniano e processi di inclusione ed esclusione” sarà Donatella Lombello, dell’Università degli Studi di Padova. Previsti i saluti del Vescovo di Matera-Irsina, Antonio Giuseppe Caiazzo, del Presidente della Regione, Marcello Pittella, l’assessore alle politiche agricole e forestali Regione Basilicata, Luca Braia.

A parlare di attualità e inattualità della lezione di don Milani –Dalla parte della coscienza, ovvero di Dio e degli ultimi, il Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Matera, don Leo Santorsola. Mentre Sandra Chistolini, Università Roma Tre parlerà de La lezione di don Milani agli insegnanti in formazione. Sarà a cura di Angela Pascale, Unibas, la documentazione multimediale su Don Milani e Barbiana, mentre sarà a cura dell’Istituto Luce la proiezione del film-documentario “La scuola di Barbiana”.

La quarta sessione del Convegno sarà dedicata a Don Milani e alla questione della lingua. A moderare l’attività Daniela Vetri, As.Pe.I. Catania e Giuseppe Serio, Presidente onorario As.Pe.I e Direttore “Qualeducazione”. In videoconferenza Rocco Postiglione, Università Roma Tre per parlare di Don Milani: scrittura collettiva e libertà di espressione nell’era digitale. L’intervento su “Don Milani e la centralità della lingua: la lingua seconda” sarà a cura di Raffaele Spiezia, Università Campania, “Vanvitelli”. Porteranno la loro voce anche i laureati e laureandi dell’Unibas sull’esperienza della visita-incontro a Barbiana nei mesi scorsi. Sarà presentata anche la mostra fotografica con la proiezione di un filmato.

Infine, a chiudere il Convegno una Tavola rotonda, coordinata da Mirella Rossi, As.Pe.I. Roma e Gabriella Aleandri, Università di Roma Tre, su: "L'internazionalismo di Don Milani tra globalizzazione, migrazioni e scambi internazionali. Nuove opportunità o tradimento?".

Dall’Università di Foggia, Franca Pinto Minerva per parlare “Gli ultimi e gli esclusi: la parabola di un cinquantennio”. Concetta Sirna, dell’Università degli studi di Messina affronterà “Innovazioni metodologico-didattiche della proposta milaniana”.

Infine, in videoconferenza Massimiliano Fiorucci, dell’Università Roma Tre per parlare di: “Immigrazione e nuovi esclusi”.

Inoltre, fuori programma, è previsto l’intervento di Michele Pinto, Dirigente scolastico emerito e attualmente formatore alla New Form potentina, per presentare un suo scritto fresco di stampa su “Don Lorenzo Milani. L’attualità dell’impegno e del messaggio a 50 anni dalla sua scomparsa”.

Le conclusioni del convegno internazionale saranno a cura di don Leo Santorsola (direttore ISSR di Matera) e del presidente As.Pe.I. Emilio Lastrucci (Unibas).

Il Convegno, rivolto principalmente a studenti universitari, studenti degli istituti superiori, dirigenti scolastici, docenti di ogni ordine e grado e, più in generale, a tutti i professionisti della formazione, garantirà l’attestato valido ai fini della formazione/aggiornamento, mentre per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria che parteciperanno al convegno è previsto il riconoscimento di 12 ore di tirocinio indiretto.

 

"Getogether: Volti tra volti. Intervista a Filippo Solimando"

A Potenza, nella giornata del 16 aprile 2018, presso l’aula A4 del polo scientifico dell’Università degli studi della Basilicata, sito nel rione di Macchia Romana, si è svolto il secondo incontro dal titolo “Volti tra i volti” del progetto denominato “geTogether”, organizzato dalle associazioni universitarie Ucal – Universitari Cattolici dell’Ateneo Lucano e YoUni e dal circolo culturale del seminario maggiore di Basilicata e che ha goduto della partecipazione di Giuseppe Scanniello, docente di elementi di ingegneria del software, e di don Enzo Appella, docente di sacra scrittura. In occasione di questo evento, abbiamo avuto modo di poter scambiare due parole con uno degli organizzatori: Filippo Solimando, presidente dell’UCAL.

 

D: Raccontaci le motivazioni che vi hanno portato a realizzare questi incontri. Quali erano le aspettative che  vi eravate preposti all’inizio e se queste finora sono state attese?

R: L’idea principale che ci ha spinto a realizzare questo incontro è stata, come detto durante l’apertura, quella di creare per gli studenti dell’Unibas qualcosa che potesse coinvolgere tutti, indipendentemente dal corso di studi, proprio per questo motivo abbiamo affrontato un tema che potesse interessare chiunque. Infatti l’obbiettivo principale che ci eravamo preposti era quello di lavorare tutti insieme, perché sarebbe davvero un bel segnale riuscire a unire tutte le associazioni studentesche per organizzare un unico progetto, in quanto cerchiamo tutti di perseguire un unico obbiettivo ovvero il benessere degli studenti e nessuno meglio di noi associazioni può farlo dal momento che nell’associazionismo si formano legami famigliari indissolubili.

 

D: Come si è svolto quest’incontro?

R: L’incontro è stato il secondo di un progetto che abbiamo denominato “geTogeher” proprio per far passare l’idea del lavoro comune che abbiamo cercato di svolgere. L’incontro è stato incentrato su due interventi, il primo è stato del professore don Enzo Appella, docente di Sacra Scrittura nella pontificia facoltà di scienze teologiche che si è concentrato sulle relazioni di stampo umano partendo dal pensiero filosofico di alcuni pensatori per arrivare a parlare delle relazioni anche in ambito biblico, mentre il secondo intervento è stato del prof. Giuseppe Scanniello, docente di elementi di ingegneria del software presso l’Unibas che si focalizzato sulle relazioni di stampo virtuale partendo dall’idea generale di informatica per addentrarsi sempre di più nello specifico delle relazioni virtuali riferendosi soprattutto ai social network. Infine è iniziato il dibattito che ha coinvolto molto gli studenti.

D:Cosa, secondo te, i presenti si sono portati a casa?

R: Come ha detto il presidente dell’associazione YoUni Donato Pio Montesano il nostro obbiettivo era quello che di inserire nel cuore dei ragazzi dei dubbi, ovvero profonde domande che potessero farli crescere e devo dire che grazie ai due professori siamo riusciti a pieno a farli entrare nei ragazzi dal momento che sono stati tutti molto motivati anche nella partecipazione attiva all’evento.

Al termine di questa nostra chiacchierata non ci resta che salutare Filippo ringraziandolo e augurando a lui e alla sua associazione di continuare a far riflettere il mondo accademico su queste tematiche.

 

Giuseppe R. Messina

L'istituto Einstein- De Lorenzo sui luoghi del terremoto

POTENZA. Uno stage formativo ad Amatrice dal 9 all’11 aprile p.v., sui luoghi del terremoto. E’

 

quanto l’Einstein-De Lorenzo di Potenza, in collaborazione con il CNR-IMAA (di Tito Scalo) ha organizzato per gli studenti delle classi quinte CAT (5G e 5H) nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro. Ma l’intero progetto (che coinvolge tutte le quinte e gli indirizzi) verrà presentato

 

mercoledì 28 alle ore 9.30 nell’Aula Magna di via Sicilia.

 

Ad aprire i lavori il Dirigente scolastico, Domenico Gravante che ha fortemente voluto e promosso questa collaborazione per una scuola sempre più radicata e aperta al territorio. Al tavolo il presidente CNR Vincenzo Lapenna, i ricercatori CNR Licia Fanti, Maria Rosaria Gallipoli e Claudia Belviso, insieme per presentare e ufficializzare questo felice connubio. Infatti la convenzione stipulata tra Einstein-De Lorenzo e CNR-IMAA sarà pluriennale e coinvolgerà i seguenti indirizzi

 

dell’Istituto: Meccanica, Meccatronica ed Energia - Chimica, Materiali e Biotecnologie - Informatica e Telecomunicazioni - Costruzioni, Ambiente e Territorio.

 

Per ora gli alunni delle due classi quinte CAT (5G e 5H) sono pronti per partire per Amatrice subito dopo le festività pasquali –dal 9 all’11 aprile pv- guidati dalla ricercatrice Maria Rosaria Gallipoli, esperta di dissesti idrogeologici e sismici, e da alcuni docenti impegnati nel progetto.

 

Gli alunni analizzeranno i crolli, compileranno schede sui dissesti sismici e per loro sarà una “esperienza ricca e significativa che li qualificherà sempre di più nella professione che vorranno intraprendere”, così come commenta la docente referente per l’alternanza scuola-lavoro del CAT, Lucia Stabile. “Torneranno più arricchiti – continua la Stabile – di conoscenze specifiche sia nel rilievo topografico che nell’analisi strutturale degli edifici storici”.

 

Ad affiancare la referente i seguenti docenti che accompagnano gli studenti in questo percorso formativo: Patrizia Panebianco, Raffaele Giansanti, Antonello Lagrutta e Carlo Iannelli.

2° workshop "La crescita sostenibile"

A Potenza, nella mattinata di venerdì 16 febbraio p.v., si terrà il 2° workshop  “La crescita sostenibile”, presso l’Einstein-De Lorenzo (Aula Magna 10-12) di Potenza nell’ambito del Millennial Lab 2030 Tour 2018 a cura della Fondazione Bruno Visentini.

I protagonisti saranno gli studenti, e in particolare quelli della classe Terza I (indirizzo informatico) –Alex Calabrese, Federico Calia, Francesco Calia, Simone Degiacomo, Vito Del Cambio, Giuseppe Gentile, Antonio Lotito, Steven Morrillo, Daniele Paternoster, Antonio Sabbatella, Valerio Sabia, Alessandro Scaccuto, Palo Spera, Rocco Tofalo, Gabriele Vaccaro, Vincenzo Valvano – che, guidati dalla docente referente del Progetto Maria Sara Coriglione, hanno svolto un lavoro di analisi, elaborazione e diffusione di dati sull’Indice di Divario Generazionale (GDI) che prevede lo studio di 8 domini: Educazione, Disoccupazione, Ambiente, Salute, Partecipazione democratica, Legalità, Abitazione e Parità di genere su dati individuati da fonti ISTAT, Archivio Ministero degli interni, ISPRA, Comune di Potenza e banche date indicate dalla Luiss e dalla Fondazione Bruno Visentini.

Dopo il primo workshop sulla “crescita intelligente” (educazione e partecipazione democratica), venerdì 16 p.v. sotto la lente i domini “Ambiente e Salute”.

 

“Siamo fieri e orgogliosi del lavoro svolto dai nostri studenti – afferma il Dirigente scolastico Domenico Gravante -, il ruolo della scuola infatti non può prescindere dal rapporto con il territorio e con una visione più ampia che tiene conto del futuro della società, pertanto essa deve promuovere studenti protagonisti della loro crescita per una progettazione creativa di quello che sarà il loro futuro. Lo scopo del ML2030 Tour – continua - è creare una piattaforma di confronto su base territoriale locale per discutere i vari indicatori presentati dai giovani partecipanti al progetto”.

Per l’evento saranno presenti alcuni rappresentanti istituzionali per interloquire con gli studenti: il presidente della Regione Marcello Pittella; l’arcivescovo metropolita Salvatore Ligorio; la ricercatrice Imaa –CNR Potenza Simona Loperte; Salvatore Masi, docente Ingegneria Unibas nonché membro del Comitato scientifico Fondazione osservatorio ambientale regionale e Giuseppe Montagano Dirigente Dipartimento Politiche della persona e pianificazione sanitaria -Regione Basilicata.

 

“Il punto di partenza del “Millennial Lab 2030” è che le nuove generazioni, già a partire dall’istruzione secondaria superiore – commenta il Dirigente Gravante - debbano essere considerate come un “attore”, un soggetto individuale carico di aspettative che vuole realizzare, ma anche un soggetto collettivo che deve essere protagonista della crescita e dello sviluppo socio economico del territorio”.

Una interessante sfida e motivo di “orgoglio” dunque per l’Einstein-De Lorenzo di Potenza che rientra in questo circuito di “ricerca” del Progetto Millellial Lab 2030 (che coinvolge 13 Istituti scolastici provenienti da 6 Regioni italiane -Lombardia, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia- ed è co-finanziato dal Programma UEErasmus+/Jean Monnet - iniziativa di eccellenza nel settore degli studi sull’Unione Europea ed è uno dei 50 progetti (di cui 10 italiani) selezionati tra i 2.300 presentati a livello internazionale).

 

“Oltre all’esposizione dei risultati riscontrati dagli studenti – precisa la docente referente Coriglione richiamando l’intento del Progetto - seguiranno commenti e un confronto per discutere sulle sfide che la “Generazione Millennial” dovrà affrontare nei prossimi anni, sul futuro che l’attende al fine di raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ “Agenda 2030” dell’ONU per un miglioramento del processo d’integrazione europea”.

L’evento del 16 ha il patrocinio morale della Regione Basilicata, della Provincia di Potenza, del CNR Imaa, della Fondazione dell’Osservatorio Ambientale Regionale e del Rotary Potenza Torre Guevara.

Il prossimo appuntamento è per il 27 febbraio sulla “Crescita innovativa” in cui verranno analizzati i domini relativi alla disoccupazione, alla parità di genere, alla legalità e all’abitazione, per poi presentare i risultati finali dell’intero progetto l’11 aprile 2018 nell’ambito del III “Festival dei Giovani” di Gaeta.

 

Giuseppe R. Messina

LA SCUOLA “EINSTEIN-DE LORENZO” DI POTENZA PROMOTRICE DELLA DIVULGAZIONE SCIENTIFICA SUL RISCHIO SISMICO

A Potenza , si è tenuto nella mattinata del 14 dicembre 2017, presso la scuola media "Domenico Savio" un incontro divulgativo sul rischio sismico a cura dei docenti dell’Einstein-De Lorenzo. Un’iniziativa, avviata già lo scorso anno dall’Istituto di via Sicilia, che si prefigge di sensibilizzare le giovani generazioni (saranno coinvolti gli alunni delle scuole medie -classi terze- del capoluogo e della provincia di Potenza) e “renderle consapevoli della vulnerabilità del nostro territorio lucano, che si trova in una zona ad elevato rischio sismico”, come commenta la docente geologa Anna Grignetti. La Basilicata infatti, “si trova lungo il margine tra due placche (Africana ed Euroasiatica) che si muovono e si avvicinano e quindi – continua Grignetti - fra 50 milioni di anni il Mediterraneo scomparirà”.

L’obiettivo dunque è quello di far comprendere agli alunni i meccanismi che generano un evento sismico, l’importanza delle simulazioni per imparare il giusto comportamento da avere a scuola durante un terremoto, e l’urgenza di costruire strutture adeguate ai fenomeni di terremoto.

E’ importane dunque far comprendere ai piccoli alunni che “non è il terremoto ad uccidere ma le strutture non adeguate alla geologia del territorio”. Una riflessione sul tipo di ingegneristica finalizzata alla creazione di strutture edilizie antisismiche e/o di “convivenza” con i terremoti. Un approfondimento questo a cura del docente ingegnere Giuseppe Tortorelli.

Un incontro di sensibilizzazione-orientamento finalizzate anche alle specifiche “vocazioni” professionali in questo settore.

Grande interesse da parte dei piccoli allievi che sono stati coinvolti dai docenti dell’Einstein-De Lorenzo accompagnati da alcuni alunni nell’ottica della peer to peer education (“educazione tra pari”).

Il calendario degli incontri riprenderà a gennaio. Le scuole medie del territorio interessate possono contattare il Dirigente scolastico dell’Einstein-De Lorenzo, Domenico Gravante.

Giuseppe R. Messina

 

Inaugurazione pinacoteca civica " Michele Antonio Saverio Cancro"

Nella giornata del 5 agosto si terrà, a Sant'Angelo Le Fratte presso il complesso municipale, l'inaugurazione della pinacoteca civica Michele Antonio Saverio Cancro. Interverranno il sindaco, Michele Laurino, e il parroco, don Wagno Oliveria e Silva. Modera Maria De Carlo, presidente UCSI.

Giuseppe R. Messina

"La giornata del rifugiato"

A Melfi nella giornata del 24 giugno 2016 presso il centro Shalom della Caritas diocesana si è svolta la “Giornata del rifugiato”.  L’evento, moderato dal giornalista Antonio Baldinetti, si è diviso in tre momenti e ha visto gli interventi di: Giuseppe Grieco, direttore della caritas diocesana Melfi – Rapolla –Venosa, Maria De Carlo, referente Legalità Ufficio scolastico della provincia di Potenza, e mons. Gianfranco Tudisco.

Nella prima parte dell’evento si è tenuta la presentazione dei relatori e la visione di un video che illustra la condizione sull’immigrazione forzata.

Nella seconda parte, invece, si sono susseguiti i i due relatori. Nel primo intervento tenuto da Giuseppe Grieco, il quale, dopo aver lasciato la parola al sindaco il quale ringrazia i presenti e sottolinea il lavoro fatto su questo tema dalla Caritas. Afferma come la “buona accoglienza” non debba essere scritta sulla carta ma realizzata nella vita di tutti i giorni. A tal proposito sottolinea il lavoro fatto dalla realtà locale e sottolinea anche la mancanza di dialogo tra le varie parti. Nel secondo intervento, tenuto da Maria De Carlo, è concentrato sull’illustrazione del protocollo di intesa tra il ministero della pubblica istruzione e la caritas italiana al fine di migliorare la collaborazione tra le parti. Numerosi sono stati i temi toccati dalla referente quali: la ghettizzazione, il valore del volontariato come strumento di crescita umana, il ruolo della scuola nell’ambito dell’integrazione e dell’educazione e, infine, il processo di oggettivazione della realtà umana e della realtà dell’ubuntu, citando  Nelson Mandela.

Dopo di  ciò è seguito un breve momento di dibattito dove sono tati rimarcati i temi espressi durante i due interventi.

Il terzo momento ha visto, invece, le conclusioni da parte di mons. Tudisco che riprende le parole del Papa circa la realtà dell’accoglienza incanalata nella realtà locale.

Giuseppe Messina

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