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Luciano Gentile

Luciano Gentile

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APPUNTAMENTO CON L’ANDE AL TEATRO STABILE DI POTENZA

Martedi 28 gennaio ,presso il teatro Stabile del Capoluogo,è stata la volta dell’A.N.D.E.(associazione nazionale donne elettrici) che con questo incontro ha voluto premiare donne meritevoli le quali,con il proprio impegno e capacita’, elevano l’opera della categoria femminile contribuendo a valorizzare la societa’ e le strutture all’interno delle quali agiscono, ma anche affinche’- come ha precisato il Presidente Anna Maria Fanelli nel suo intervento introduttivo- “alle stesse venga dato riconoscimento”.

La manifestazione è iniziata con un momento musicale offerto dalla giovanissima orchestra del liceo statale musicale di Potenza diretta dal maestro Giovanni Catena, seguita dalla performance “il ragno e la coccinella” presentato  da Tiziana Satriani dell’istituto comprensivo Torraca-Bonaventura guidato dal dirigente Pina Arlotto; Fr

dopo di cio’ si è entrati nel cuore della manifestazione che ha registrato gli interventi del Prefetto di Potenza Rosaria Cicala-prima donna prefetto della basilicata- la quale ha affermato che  “le donne assumono impegni per la crescita delle giovani generazioni e trasmettono al meglio il senso della dignita’dell’uomo”. Subito dopo le ha fatto eco “l’unica donna assessore della Basilicata”, Flavia Franconi, la quale ha posto l’accentosulla validita’ delle donne che nel tempo stanno dimostrando di essere sempre piu’ brave e capaci, ognuno nei propri posti diresponsabilita’”; Piero Lacorazza – presidente del Consiglio Regionale di Basilicata- ha affermato  che l’inserimento delle donne nella vita politica lucana, non ha trovato largo consenso, ecio’ richiede cambiamenti immediati, riforme nazionali,  impegni notevoli, scelte positive e durature nel tempo.

A questo punto un filmato esplicativo curato da Stefano Spagnuolo ,ha presentato le quattordici donne che a breve avrebbero ottenuto il riconoscimento dell’A.N.D.E, evidenziando l’impegno di ognuna nei diversi settori di competenza , i lodevoli risultati raggiunti, e le positive ricadute e conseguenze che le loro opere hanno profuso nella societa’; un quadro veramente da apprezzare che serve da sprone alle attuali generazioni invitandole ad un impegno sempre piu’ profondo volto alla ricerca delle migliori riuscite e realizzazioni.

Quindi, la dott.ssa Anna Maria Fanelli, a cui va’ riconosciuto il profondo e costante impegno nel portare avanti le tematiche di questa associazione, con il prezioso aiuto della vicepresidente Maria Assunta Lamorgese e della segretaria Giusi Bellettieri ha proceduto alla premiazione delle convenute, avvalendosi anche dei membri della giuria, nonche’ di altre figure presenti in platea,le quali hanno arricchito  la scena e movimentato positivamente l’intera serata.

(foto fonte trm)

 

 

 

IL MOVIMENTO 5 STELLE CONVOCA I CITTADINI

Il movimento 5 stelle, come del resto stanno facendo un po’ tutte le forze politiche, inizia a convocare i cittadini per avviare le prime iniziative di campagna elettorale, in vista del voto non molto lontano, e lo fa’ presso il cine teatro due torri di Potenza,dove prima di tutto sono state ribadite le regole che li contraddistinguono:

-coloro che vogliono essere candidati devono avere la residenza a Potenza, non bisogna avere riportato condanne neanche in primo grado, non si puo’ essere iscritti presso altri partiti, e a cio’ è stato anche aggiunto che il futuro candidato sindaco potrebbe essere anche un non iscritto al movimento;

inoltre sono state ribadite le linee guida della carta di Firenze, in materia di trasporti- ambiente, energia.

E’stato precisato che la propria formazione  si avvarra’ di una piattaforma denominata” airesis chsara’ un aggregatore volto a raccogliere le proposte dei cittadini divise per tematiche, checonsentira’ di mettere in atto un programma elettorale il piu’condiviso possi bile con la cittadinanza, e con tutte le forze che a diverso titolo decidono di appoggiare i 5 stelle. 

Successivamente vi sono stati liberi interventi dei convenuti, i quali sono stati molto critici con la gestione Santarsiero,particolarmente in materia di trasporti dove, le tante lacune del servizio hanno lasciato abbandonate numerose zone della citta’ e messo in crisi tanti cittadini, i quali sono stati fortemente limitati nei propri spostamenti ed hanno visto il centro storico tagliato fuori dai collegamenti, evidenziando anche, che l’uso combinato –mezzo pubblico/scale mobili- non sempre fa’ risparmiare tempo; inoltre percorsi perferici eccessivamente lunghi ne hanno determinato lo scarso uso. Infatti spessissimo erano vuoti. Il tutto nell’insieme è stato giudicato fallimentare e dispendioso, come del resto la nuova stazione bus, che ha sostituito quella di via zara,carente di servizi, fuori mano, e mai sostenuta da servizi navetta per coloro che hanno difficolta’ a raggiungerla.

Altro tema scottante è stato quello del debito perenne, al limite del dissesto finanziario, del Comune di Potenza, il quale dara’notevoli grattacapi al futuro Sindaco, compromettendo la realizzazione di progetti e delle giuste aspirazioni dei cittadini, una gatta da pelare da cui sara’ difficile uscire, e che a giudizio di alcuni, potra’ essere eliminato soltanto creando introiti cospiquinelle casse comunali, favorendo attivita’ e iniziative positive;

l’incontro è proseguito con interventi diversi ed è stato calorosamente partecipato  e reso vivace dai convenuti, e le discussioni si sono protratte nel corso della serata, offrendo come primi cenni di aggregazione, buoni risultati che fanno ben sperare nelle future iniziative e attivita’ del Movimento 5 stelle.

IL PROGETTO INITERGENITORIALITA’ DELLA SCUOLA TORRACA DI POTENZA.

E’partito il progetto “intergenitorialita’” presso la scuola Torraca di Potenza il quale  avra’ durata trimestrale, e con lo stesso ,ovviamente, ci si pone l’attuazione del giusto rapporto genitori-figli, anche per chi genitore non e’;

infatti, si puo’ essere genitori anche senza aver figli, in quanto lafacolta’ di saper acquisire le giuste modalita’ per poterlo essere non sono escluse per nessuno, ma tale processo implica cambiamenti all’interno della coppia che subisce modifiche e porta a privazioni, alterazioni, le quali devono essere accettate per attuare al meglio le giuste condizioni che favoriscono  la crescita positiva del bambino, sfociando in relazioni amorose – bambino/genitore -,che instaurano  un nuovo equilibrio armonioso, oppure anche situazioni di disagio psichico che viceversa potrebbero creare disarmonie per il nascituro.

La nascita di un bambino, sicuramente ,mette a dura prova la coppia rinsaldandola in quelle piu’ sicure,  creando disfunzioni in quelle meno, sconvolge le proprie abitudini, altera gli orari e fa perdere il proprio tempo privato e finanche le esperienze diintimita’;

queste situazioni si possono acquire quando si decide di avere un figlio per motivi sbagliati, particolarmente se si proviene “da dipendenze irrisolte” con la famiglia d’origine, ad esempio per colmare un vuoto affettivo-per sostituire un amore di coppia o familiare-per vivificare un rappporto di copia in crisi o anche per trattenere il partner-vedere il figlio come un prolungamento di se e delle proprie necessita’ infantili.

Tema importantissimo é quello di allevare un figlio, aiutarlo nel suo sviluppo fisico, intellettuale, emotivo, ambientale, e queste fasi sono certamente influenzate “dalle caratteristiche  dei genitori e della famiglia che si costituisce” anche con l’arrivo del bambino,il quale deve essere accettato e curato, infondendogli limitazioni e regole, liberta’ di pensiero e giusta espressione, “fondamentali per sviluppare in lui-identita’,autostima, acquisizione delle emozioni e suo controllo”; nell’insieme di tutto cio’ è importante essere genitori positivi-ovvero acquisire la capacita’- di saper manifestare cura-affetto-continua protezione-stimolare interessi e attitudini del bambino-instaurare facili dialoghi con lo stesso-sviluppare le sue competenze e autostima e relazioni con gli altri.

Non è sempre facile, ma neanche impossibile, ed è proprio questocio’ che noi auspichiamo a coloro che hanno intrapreso questo cammino, augurando a tutti positiva riuscita all’interno di unasocieta’ non sempre facile da gestire.

IL NUOVO ISTITUTO SCOLASTICO DI VIA PERUGIA

Spesso passando dinnanzi la scuola elementare di via Perugia si avvertiva la sensazione che qualcosa di differente stesse per nascere, gia’ a partire da quella struttura, in parte rivolta verso l’alto, posta sul tetto, a testimonianza delle nuove sensibilita’tecnologiche che attraversano il modo attuale di gestire e diffondere le nuove conoscenze e risorse che il mondo di oggipuo’ offrire.

La direzione è quella del risparmio energetico dove sensori diluminosita’ regolano continuamente il flusso luminoso in base alla raccolta di luce naturale, garantendo apporti benefici in termini di funzionamento;

l’impianto “building  automation” garantira’ il giusto controllo e gestione dell’impianto elettrico, termico e ventilazione, e la suaunita’ centrale puo’ gestire 254 moduli periferici disseminati nell’intero edificio.

Invece il touch screen” puo’ gestire tutte le luci, gli impianti di ventilazione e climatizzazione, gli allarmi.

Tutto questo si chiama “scuola domotica”, e proprio questo tipo di struttura è stata inaugurata questa mattina-mercoledi 22 gennaio 2014- in via Perugia a  Potenza; hanno partecipato il Sindaco VitoSantarsiero, l’assessore all’istruzione Giuseppe Messina e il dirigente scolastico Diana Camardo, invece la benedizione dell’istituto è stata affidata a Don Italo Sammarro, parroco dellaComunita’ di Don Bosco.

Con questa, sono tre le unita’ ammodernate dopo la Domiziano Viola e quella di Bucaletto, e il  complesso si presenta davvero interessante, disponendo di una palestra di ben quattrocento metri quadri-16 classi elementari-una struttura principale distribuita su tre livelli ed una secondaria in cui è situata la succitata palestra.

Ma cio’ che riscuote piu’ importanza, è che tutti gli ambienti godono di alta fruibilita’ e flessibilita’ d’impiego che agevola gli spostamenti degli alunni, soprattutto quelli con disabilita’;

tutti i materiali utilizzati rispondono alle attuali esigenze in tema di “sicurezza ambientale”, pertanto il tutto risulta molto soddisfacente e predispone positivamente al suo giusto utilizzo e impiego, ma esige anche tanto rispetto per lo sforzo compiuto,come ha sottolineato la Preside Diana Camardo a cui è stata affidata la guida dell’intero complesso.

LA CORTE EUROPEA DI STRASBURGO DICHIARA ILLEGITTIMO IL CANONE RAI.

La notizia suscita scalpore ma anche tanto interesse; infatti l’Alta Corte Europea dei Diritti dell’uomo con la sentenza del 30 dicembre 2013,ha affermato il principio secondo cui il canone RAI “viene considerato illegittimo dal momento che non attiene alla materia fiscale, in quanto viene consideratodominante il carattere pubblico tra contribuente e resto dellacomunita’”.

Inoltre la Corte ha dichiarato inamissibile e infondato il ricorso presentato dal Governo Italiano contro un cittadino di Maglie (le),sancendo che, l’intervento della polizia tributaria nei suoi confronti aveva evidenziato la “violazione del diritto a ricevere notizie di carattere pubblico”, perseguendo cosi’ uno “scopo illegittimo  mettendo in forse la liberta’ d’informazione obbligando i cittadini al pagamento della tassa.

Come ben si sa’il canone rai risale al Regio Decreto Legge n.246 del 1938: ovvero tassa sul possesso di apparecchi adatti a ricevere trasmissioni; questo pagamento oggi viene dichiarato illegittimo sancendo la

prevalenza “del fine pubblico perseguito”.

Inoltre L’unione Europea ha detto si anche alla petizione per l’abolizione del canone rai proposta dall’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto insieme a C.L.I.R.T.(comitato per la libera informazione radio televisiva) di Marostica; infatti laComissione Petizioni dell’Europarlamento presieduta da Erminia Mazzoni (pdl) ha dato parere favorevole all’”ammissibilita’ delle questioni sollevate”.

Le questioni riguardano:

-

Abolizione del canone rai e apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia per violazioni sulla libera concorrenza.

Probabilmente ora non ci sono piu’ dubbi ,e il, tutto fa’ riflettereanche alla luce delle ultime notizie secondo cui in rai vi sono circa 600 dirigenti i cui stipendi si aggirano anche fino a 500  mila euro l’anno e tutti insieme costituiscono un costo elevatissimo di cui non si puo’ non tenere conto;

come abbiamo sentito da piu’ parti, l’Italia da tempo vive notevolmente al di sopra delle proprie possibilita’, proprio in quanto agli stipendi erogati in diversi settori, non solo in rai, ed è certamente arrivata l’ora di dare un giusto taglio ad unaesagerazione inutile che si protrae da lungo tempo ormai.

E’ USCITO L’AVVISO PUBBLICO DEL COMUNE DI POTENZA PER LA CONCESSIONE DEI BUONI SPORT.

E’ ormai in dirittura d’arrivo la concessione dei Buoni Sport del Comune di Potenza a beneficio delle categorie svantaggiate; infatti scade il 22 gennaio 2014 la domanda per ottenere le agevolazioni per la pratica sportiva da parte di coloro che non versano in buone condizioni economiche,ma anche per minori anziani e disabili.

Naturalmente tutte le domande presentate costituiscono una graduatoria dove la dira’ tutta l’ise,che fotografera’ la situazionefamiliare,base di lancio per poter accedere al beneficio, stabilito in euro 200 per ogni persona e per attivita’ da svolgere tanto pressostrutture pubbliche, quanto private;

I finanziamenti saranno erogati dalla Regione Basilicata al  Comune di Potenza, come recita la Determina Dirigenziale n.239 del 13.12.2013, nella misura di 20.200 euro da dividere tra tutti coloro che avranno le giuste condizioni stabilite dalla stessa per poter accedere alle attivita’ motorie /sportive,e ne consentiranno la pratica fino all’ottobre di quest’anno;

cio’ costituisce un positivo vantaggio per tutti coloro cheattualmente,per diversi motivi,non possono concedersi di usufruire queste pratiche,offrendo loro non solo l’occasione di svago ,ma anche buoni momenti salutari da condividere con altri, favorendo la socializzazione degli stessi,i quali in mancanza, avrebbero certamente trascorso un inverno sotto tono da tutti i punti divista,e sicuramente l’occasione è proprio da non perdere.

Ovviamente il Comune di Potenza potra’ assolvere a cio’ solo in reale presenza del contributo Regionale,il quale se venisse a mancare creerebbe non pochi problemi a tutti coloro che,comeogni anno, confidano nello stesso, ritenendo l’attivita’ motoria e sportiva, un valido strumento dal punto di vista della salute,maanche di partecipazione e aggregazione sociale,soprattutto per ipiu’ giovani che’ cosi’ vengono tenuti lontano da altre “situazioni negative” purtoppo presenti anche nella nostra realta’.

ARISA AL FESTIVAL DI SANREMO.

A breve, tra il 18 e 22 febbraio, avremo il piacere di vedere nuovamente la cantante Arisa sul palco dell’Ariston di Sanremo per la celebrazione della sessantaquattresima edizione su RAI 1,dove ovviamente ci auguriamo possa ripetere il successo della prima partecipazione;

infatti non possiamo dimenticare la sua strepitosa vittoria nel 2009 con la famosa “Sincerita’”,insieme al premio Mia Martini per la critica, a cui ha fatto seguito una carriera di tutto rispetto.

Nel 2010 torna sul palco con la canzone “Malamoreno’”,nel 2011 si esibisce in duetto con Max Pezzali con  il motivo ”Mamma mia dammi cento lire”, nel 2012 raggiunge il secondo posto con il singolo “La Notte”, e poi per lei si è aperta anche la porta del cinema debuttando con Ricky Tognazzi nel film “Tutta colpa della musica”.

Anche questa volta il Festival sara’ condotto da  Fabio Fazio e Luciana Littizzetto che insieme alla Direzione Artistica del Teatro hanno apportato delle novita’,decidendo di non far candidare i protagonisti di” Amici” e neanche i concorrenti dei “Talent Televisivi”;

in gara ci saranno quattordici Big, e a fianco di Rosalba Pippa – in arte “Arisa” – vedremo Cristian De Andre’,Ron di cui noi potentini abbiamo potuto ascoltare le bellissime canzoni durante la notte di Capodanno di pochi anni fa’, Francesco Renga, Antonella Ruggiero con la sua splendida voce, ma  poi anche i Perturbazione – formazione rock – e il rap politico di Frankie Hi nrg, insieme ovviamente ad ospiti e sorprese.

Avremo modo di vedere se sara’ un’edizione simpatica e gradevole, dalle giuste scelte, se il tutto nell’insieme cosi’ come è stato organizzato, riuscira’ a sviluppare gradimento, e in particolar modo se la nostra conterranea Arisariuscira’ ancora una volta a sbalordirci; a lei ovviamente il nostro piu’ grande “in bocca al lupo”, per una splendida vittoria.

LO CHEF LUCANO FEDERICO VALICENTI ALLA PROVA DEL CUOCO.

Siamo rimasti sorpresi nel vedere in tivu’ “il bravo chef “ lucanoFederico Valicenti ,ma non meravigliati, perche’ sappiamo bene che quando si parla di cucina lucana, il primo e’ certamente lui.

L’occasione è stata offerta nel giorno di s. Stefano dalla trasmissione “La Prova del Cuoco” condotta da Antonella Clerici,nella puntata speciale denominata “Il Campanile” e dedicata ai piatti regionali;

pertanto quale terreno migliore per la partecipazione del bravo lucano, che vive con la moglie e tre figli a Terranova del Pollino dove, da anni gestisce il ristorante “Luna Rossa”, noto per la suaprofessionalita’ e ricette, studioso e ricercatore dei sapori e degli odori della nostra cucina tradizionale, e da alcuni anche definito “ambasciatore della storia culinaria lucana”.

Ma egli stesso è convinto della “ricchezza culturale  e gastronomica dei prodotti lucani, ed è riuscito a riscoprire una terra e dei gusti ormai perduti”

Durante la trasmissione è stato messo a confronto con il collega siciliano proveniente dalla provincia di Siracusa, e la prova era incentrata sulla preparazione del pranzo di s.Stefano, proprio tenendo conto delle tradizioni del territorio di appartenenza;

il nostro chef ha presentato i fusilli alle nove cose, cioe’ con nove ingredienti, come secondo piatto il baccala’ con i peperonicruschi, a tutti noi ben noti per il gusto e la croccantezza, ma anche per le proprieta’:

cura delle” forme reumatiche e nevralgiche, stimolante per la secrezione gastrica, riduce il tasso di colesterolo, previene l’arteriosclerosi”, e infine come dolce , cuscienti di Gesu’Bambino, con ceci, cannella e cioccolato.

Insomma una bella e positiva partecipazione per FedericoValicenti, il che significa anche promozione del territorio, della nostra cucina e prodotti tipici, una ricchezza ancora non sfruttata a pieno ma che puo’ fare ben sperare per il futuro.

Nell’omonimo borgo, il presepe della chesa di s. Rocco.

Ristrutturata, di bell’aspetto esterno, situata all’interno di un crocevia di strade-che un tempo non esistevano-, cosi’ si presenta oggi la chiesa di s. Rocco a Potenza, punto di riferimento di un piccolo rione, apparentemente distaccato dalla citta’, e di tanti fedeli legati alla preziosa figura dell’omonimo Santo che tante folle, nei tempi addietro, ed anche oggi, attira soprattutto nel periodo estivo quando cade la sua ricorrenza.

All’interno completamente dipinta di bianco, la piccola struttura ci attira per i suoi fregi in oro, ma anche per quel senso di raccoglimento che tanto sa’ di familiare, e dove ,all’interno di uno degli altari accoglie il presepe dedicato agli abitanti del borgo antico, caratterizzato dalla centralita’ della grotta, dove con grande evidenza emergono le figure di Gesu’ Bambino, s.Giuseppe e la Madonna, nelle pose tradizionali di raccoglimento e preghiera;

intorno, il bue, l’asinelo, e l’aspetto tipico di una grotta.

Insomma balza subito alla mente La Sacra Famiglia”, simbolo di unione e centralita’ di qualsiasi societa’,moderna o antica che sia, ma pur sempre famiglia, il cui senso in diversi casi oggi viene spesso distorto e aggredito, ma continuamente perno di ognicollettivita’pertanto il messaggio che ci viene lanciato e’ fin troppo chiaro, la famiglia al centro del mondo; oltretutto spesso diciamo che il periodo natalizio è festa delle famiglie che si incontrano e stanno insieme per vivere e condividere quella che viene definita “la festa piu’ bella dell’anno”.

A riprova di cio’ tutte le altre rappresentazioni che completano la struttura del presepe sono di grandezza normale posate sul classico muschio e tronchi di legno nella svariate rappresentazioni e sfaccettature sceniche che lo completano nel suo insieme,disteso tra paesaggi collinari e di montagna, a ricordo di una terra” lontana”, ma cosi’ vicina per la ricchezza dei suoi significati da sempre tramandati; il colpo d’occhio e’ notevole e restareimpressionati dalla centralita’ delle figure della Nativita’ non e’difficile e resta nella memoria perche’ caratterizzante l’intera figura scenica del presepe, ben curato nei minimi particolari,ordinato e completo, ricco di figure, esaltante nella suasemplicita,gradevole da contemplare.

Un bel regalo dalla parrocchia di s. Rocco, attiva e ben guidata dal semplice Don Cesare, a tutta la sua comunita’ che guarda alBrogo Antico con gli occhi di un futuro positivo per tutti.

Il Presepe particolare della Cattedrale di Potenza.

Il Presepe particolare della Cattedrale di Potenza.

Entrando nella Cattedrale del Capoluogo si viene subito colpiti da un prevalente colore bianco, in forte sintonia con il senso della purezza, che abbraccia la realizzazione del presepe di quest’anno 2013-14,fortemente voluto  e ideato da don Vito Telesca, con l’aiuto scenografico di artisti come Arcangelo Moles e FeliceLovisco gia’ noti al pubblico potentino;

materiali poveri come cartone, carta, lana grezza, panni, strisce di carta colorata, e pochi altri elementi per fuoriuscire dalle usuali rappresentazioni che ,per esempio, non vedono assolutamente la presenza del muschio.

Un modo di rappresentare certamente originale quanto d’effetto su uno sfondo unico quale la Potenza del 700’,non estesa quanto oggi, ma raccolta in quello che attualmente conserva e a cui i potentini sono fortemente legati;

pochi i personaggi rappresentati-pastori con pecore, donne in costume tradizionale  potentino a testimonianza di uno stretto legame con la realta’ locale, un “cantastorie” impersonato dall’indimenticabile-nelle tradizioni potentine-Michele di Potenza, ovvero  Michele  Mancino, e un Arcivescovo, Mons. AugustoBertazzoni, Vescovo  di  Potenza dal 1930 al 1966,figura indelebile nelle memorie potentine, e di cui e’ in corso la causa di beatificazione;

tutti fanno da corollario al centro della rappresentazione dove èsituato il Bambin Gesu,su cui si estende un arco dorato, riscaldato dal bue e dall’asinello, ma il tutto poggiato su un candido panno bianco, che come ho detto precedentemente, elude la presenza del muschio, dando risalto ad un unico colore,predominante su tutta la rappresentazione;

non sono presenti parti meccaniche, come spesso si tende a fare oggi, ad esempio per il funzionamento di una fontana oppure per personaggi in movemento, ne tantomeno la plastica che non puo’certo far pensare al lavoro artigianale, ma la semplicita’ la fa’ da padrone su tutto quello scenario che abbracccia la citta’ di Potenza  con il piu’ Grande Simbolo di ogni festnatalizia, il Presepe.

La rappresentazione, povera e semplice, curata nei minimi particolari, fedele nelle riproduzioni, attira lo sguardo dei visitatori incantati anche dallo sfondo del comune potentino, come rappresentato nelle carte del 1700,posto sul dorso di una montagna, con pochi riferimenti principali dove si svolgeva quella che oggi e’ la continuita’ della vita del nostro Capoluogo.

Infatti alcune lettere indicano le costruzioni caratteristiche del tempo, come le chiese, il palazzo vescovile, i conventi, espressione di un maggior fervore religioso da cui scaturi’ anche la preziosa figura del Beato Bonaventura, le antiche porte che racchiudevano e proteggevano la citta’, l’ospedale, il seggio- espressione dell’apparato comunale-, le carceri, i palazzi signorili,il borgo, e persino il ponte di s. Vito, l’antico e prezioso  ponte  romano dell’anno mille evidenziato da un disegno di Pacichellidel 1700.

Insomma con poco si puo’ realizzare molto, il passato si lega strettamente al presente inneggiando alla continuita’ della vita e tradizioni ,il contenuto e’ sempre piu’ alto - espressione di un evento carico di emozioni e significati -,che si vuole comunicare e rendere  fruibile a tutti;

è questo il presepe della Cattedrale di Potenza.

Luciano Gentile

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