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SPETTACOLO: NEL 2015 IN BASILICATA VOLUME DI AFFARI di 16 ML CON PIU’ 17%

Lo spettacolo del vivo in Basilicata è sempre più vivo: secondo i dati ufficiali della Siae il volume d’affari che muovono due delle categorie di spettacolo più seguite (attività di concertini e ballo e attività concertistica) sfiora i 16 milioni di euro con un incremento del 17% circa rispetto al 2014 e quasi il 70% del volume d’affari di tutti i generi di manifestazioni. Sono dati – riferisce Mario Bellitti al lavoro per la preparazione della 16esima edizione dl Festival di Potenza (19 novembre prossimo) – che testimoniano la rinnovata vitalità di un settore che comunque necessita di regole per evitare che ad avvantaggiarsene sia solo un numero limitato di procacciatori di affari, peraltro extraregionali. Da noi, per l’assenza di strutture adeguate ad ospitare concerti per migliaia di presenze il grosso dell’attività è in piazza, nei luoghi pubblici con l’impossibilità ad autofinanziarsi o comunque rientrare nelle spese: si pensi che la spesa al botteghino non supera 1 milione di euro (554mila per attività concertini e ballo e 487mila per attività concertistica). Per questo è difficile persino per la Siae censire il numero esatto di spettacolo all’aperto a differenza delle attività concertini e ballo al chiuso che sono stati 1996 nel 2015 con oltre 100mila presenze.     

Per Bellitti in questa situazione lavoriamo al Festival di Potenza la più longeva manifestazione di musica e spettacolo che si svolge in Basilicata e tra le più seguite da operatori di spettacoli e mass media, che quest’anno raggiunge il traguardo di 16 anni di vita. La formula, già da qualche anno  fortemente innovativa, in Italia non registra iniziative similari specie se riferite, oltre che agli aspetti artistici, all’attività commerciale ed industriale dello spettacolo.

Il Festival è infatti una vetrina di musica e spettacolo organizzata dall’Associazione MABEL che collabora con musicisti, compositori, produttori , registi televisivi, di livello nazionale ed internazionale,  per offrire ai professionisti dello spettacolo nuove opportunità di mercato e ai giovani talenti selezionati nuove possibilità di professione artistica ed anche la possibilità di ulteriore formazione. L’associazione, inoltre, si occupa di formazione ed aggiornamento dei giovani artisti selezionati (nell’ambito del territorio Nazionale), oltre che di musicisti, scenografi, tecnici audio e video, operai specializzati.

La Produzione TV del FESTIVAL DI POTENZA 2016, come è già avvenuto per le precedenti edizioni, sarà distribuita e trasmessa in Italia ed all’estero,  attraverso  80 emittenti Televisive e Web Tv; Riprese e Montaggio: SEI TV; Distribuzione Internazionale: FOX PRODUCTION.

Il direttore artistico Bellitti, in collaborazione con artisti, promoter ed agenti di spettacolo, sta lavorando ad un cast di rilievo per accrescere la qualità dell’edizione 2016. L’obiettivo – dichiara Bellitti – è la contaminazione tra generi musicali e di spettacolo e la possibilità per giovani emergenti di avere una vetrina di mercato oggi sempre più complesso. La formula funziona e pertanto viene confermata con l’incoraggiamento e il sostegno di operatori di settore.  All’interno del Festival si rinnova, alla presenza di operatori turistici regionali ed internazionali,  il conferimento del PREMIO THALIA (dal nome della musa greca della sacra ospitalità) per valorizzare il binomio spettacolo-cultura e turismo.

AVIGLIANO: COMMERCIO, DISTRIBUITE GIA’ 1000 CARD FIDELITY

Le cards fidelity distribuite ad Avigliano centro dai commercianti ai consumatori nei primi tre mesi dalla partenza del progetto “evolving shop” hanno raggiunto il traguardo di 1000. Si tratta – precisa una nota – di un sistema già diffuso in molte aree commerciali d’Italia per acquistare, risparmiare e accumulare punti. La card permette di accumulare sconti anche acquistando sul web dai grandi brand, ma gli e-coin (punti-soldi) accumulati sono utilizzabili esclusivamente presso i negozi tradizionali convenzionati. Questo – sottolinea  Incoronata Lucia, delegata Confcommercio Avigliano  – per riaffermare il valore del negozio reale, che è un valore di professionalità, di rapporto con la clientela, rispetto agli acquisti attraverso il negozio virtuale. Vogliamo sperimentare un innovativo sistema di fidelizzazione della clientela comune per proporci competitivi sui mercati locali, tentando di tener testa, in modo nuovo, alla grande distribuzione e alle grandi piattaforme web. Un’iniziativa che è il frutto di una rete tra un primo gruppo di operatori dislocati lungo tutto il corso cittadino che si predispone sempre più come una vera e propria galleria commerciale all’aperto e che costituisce una sorta di prova generale per un progetto più ampio ma fattibile che è appunto il Centro Commerciale Naturale.

Il progetto – continua la nota - non si limita solo alla fidelizzazione della clientela e alla condivisione della clientela tra le attività del circuito, ma ha messo a disposizione dei piccoli esercenti uno strumento indispensabile per orientarsi nel mondo del nuovo modo di fare commercio. Il riferimento è al CRM uno strumento gestionale che permette alle attività di monitorare a 360 gradi la propria attività e orientarsi nelle scelte commerciali promozionali di marketing. Strumento di cui sono dotati i grandi circuiti commerciali dal costo spesso inaccessibili per un piccolo esercente.
Adesso ad Avigliano il circuito – annuncia la delegata di Confcommercio - tenterà di approcciare meglio questo strumento, attraverso incontri e corsi per i gestori dei negozi e si sta valutando anche la possibilità di individuare una figura tecnica a servizio degli esercizi aviglianesi che curi l'ottimale utilizzo degli strumenti messi a disposizione dei negozi dal sistema evolving, e questo vuol dire possibilità occupazionale soprattutto per i giovani.
Nelle prossime settimane si organizzerà un evento ea cui saranno invitati gli operatori commerciali per presentare l'evoluzione e l'innovazione che il sistema  propone con tutte le novità approntate negli ultimi mesi e nate da un confronto e un dialogo diretto e continuo tra evolving e gli operatori commerciali.

Gli ideatori del progetto hanno spiegato: “l’obiettivo è da una parte coinvolgere le aziende ad unirsi e coalizzarsi e dall’altra dare finalmente ai consumatori la possibilità, senza cambiare le proprie abitudini di spesa, di riottenere potere di acquisto, attraverso la nostra moneta complementare (Ecoin) da poter rispendere immediatamente in qualsiasi negozio o azienda facente parte del circuito multisettoriale.  Il progetto è rivolto in maniera particolare al sociale tanto da coinvolgere Associazioni e soprattutto ONLUS che hanno necessità di sostenersi anche e soprattutto da donazioni; ebbene Evolving grazie al coinvolgimento delle stesse riesce a destinare una quota in beneficenza per il loro sostentamento.

La parola chiave è condivisione. Se io condivido 50 clienti tramite la mia card con i miei colleghi e gli altri fanno la stessa cosa – conclude Incoronata Lucia - ecco che abbiamo moltiplicato i nostri clienti all' infinito. Il vero imprenditore vuole creare ricchezza per se e per gli altri . Nel commercio etico si vince così.

A Rionero nel pomeriggio dibattito sulle pseudoscienze, in memoria di Eleonora Bottaro

Avete riconosciuto lo splendido volto sorridente della ragazza? Probabilmente no, troppi stimoli arrivano quotidianamente dai mass media perché possiamo ritenerne, se non la piccola parte che ci interessa. La ragazza ERA una diciottenne come tante e viveva con i genitori a Padova. Una vita come quelle di tanti nostri ragazzi, ma con una nota divertente e innocua: il padre Lino, convinto assertore di pseudoscienze, medicine “alternative”, antivaccinista e ideatore di un sito di “controinformazione” ora chiuso (chiamato StampaLibera: Quello che la stampa di regime non dice). Quando Eleonora scopre di essere affetta da leucemia, decide in accordo con i genitori di rifiutare le cure chemioterapiche e affidarsi a semplici “rimedi naturali”. A causa dell’allora minore età di Eleonora questo non è possibile in Italia, e un giudice toglie ai genitori la patria potestà. L’avvocato di famiglia riesce, però, ad opporsi e la famiglia può andare in Svizzera per “curare” la ragazza con cortisone e vitamine. Il 29 agosto 2016 il suo corpo non regge più, e il mondo perde il sorriso di Eleonora. Colpa di chi? Ognuno scelga il colpevole che più soddisfa la propria visione del mondo, a me interessa porre all’attenzione alcuni dei passi più significativi del parere del comitato etico dell’Azienda Ospedaliera di Padova: «Eleonora appare immatura dal punto di vista psicologico e pesantemente condizionata dai genitori. Non sembra essere pienamente consapevole della gravità della patologia e dell’urgenza di intervenire con una terapia adeguata» «la terapia garantisce una probabilità di sopravvivenza superiore all’80% [a una malattia] sicuramente mortale in breve tempo se non trattata» [All’ospedale è arrivata] «dopo due mesi in cui Eleonora ha sofferto di dolori sempre più acuti. In questa fase pare sia stata trattata con paracetamolo, agopuntura e cortisone, probabilmente il tutto autoprescritto. Anche dopo l’effettuazione, l’11 febbraio, di un emocromo che rivelava valori preoccupanti, i genitori procrastinavano il ricovero, nonostante il medico curante ne evidenziasse l’immediata necessità. Solo dopo la sua minaccia di rivolgersi ai carabinieri, il giorno dopo i genitori hanno portato Eleonora al Pronto soccorso di Monselice» Ora, se io fossi un giornalista per “dovere di cronaca” dovrei riportare alcune frasi del padre, che ha spiegato la propria posizione in una lunga intervista al Corriere della Sera. Per fortuna, sono uno scienziato: non ho alcuna intenzione di dare spazio a farneticazioni assurde basate sulla più abietta ignoranza dei principi della medicina. Mi dispiace essere duro, ma la Scienza (con la S maiuscola, che pure io amo definire “arte del dubbio”) è basata su alcuni principi irrinunciabili. Uno di essi, forse il più importante, è detto della “falsificabilità”: una affermazione, una teoria, un enunciato possono essere considerati scientifici solo se è possibile prevedere la possibilità di un esperimento che ne dimostri la falsità. Se l’affermazione supera l’esperimento, diventa oggetto di studio scientifico; se non lo supera, da quel momento in poi quell’affermazione ha il DOVERE di essere tenuta fuori dalle discussioni, perché è stata dimostrata falsa. Leggiamo le seguenti espressioni: A) “il nucleo del sole contiene idrogeno, che si trasforma in elio e libera energia” B) “il sole è trasportato sul carro di Apollo, quando quest’ultimo non si addormenta” Non sono uguali, ma entrambe possono essere smentite. Di certo, nessuno di noi è arrivato sul Sole per prelevarne un pezzetto e riportarlo sulla Terra, ma la chimica ci dice che NON È FALSA l’ipotesi secondo cui il Sole sia pieno di idrogeno; la fisica ci dice che NON È FALSA l’ipotesi secondo cui l’idrogeno possa produrre energia per fusione nucleare. Di contro, i telescopi puntati sul Sole non hanno ad oggi individuato il carro di Apollo, né ci è stato possibile vedere il suo spostamento (anche chiedere direttamente ad Apollo si è dimostrato difficile…). Le pseudoscienze sono un insieme di affermazioni che, al lettore distratto o digiuno di scienze, sembrano verosimili o addirittura veritiere. Omeopatia, naturopatia, cristalloterapia, agopuntura… anche solo restando nell’ambito della medicina (che, per le pseudoscienze, è sicuramente il più redditizio) ci sono decine e decine di metodi per farsi truffare da “esperti” che (a volte in buona fede per propria ignoranza, più spesso per calcolo) propongono metodi la cui efficacia è dubbia, ove non inesistente. Quali sono i meccanismi che permettono alle frodi e alle teorie pseudoscientifiche di rimanere a galla nel mondo moderno, mentre nei secoli scorsi esse ricevevano trattamento ben più misero? Come mai l’Era dell’Informazione si trasforma così facilmente nell’Era della Disinformazione? Cosa possiamo fare, uomini di scienza, docenti e semplici cittadini, per contrastarle? Di questi e altri quesiti si parlerà oggi, a partire dalle 18 a Rionero in Vulture con il prof. Gaetano Gianmarino, grazie all'incontro promosso dalla locale associazione culturale Centro Studi Leone XIII presso la Sala 8.5 Cafè

Nel pomeriggio nuovo concerto dell'ensemble Cento Rami

Si terrà oggi,  sabato 15 ottobre, a Potenza, presso il Museo Archeologico Provinciale,  a partire dalle 17.30, il nuovo appuntamento musicale della stagione concertistica dell’Ensemble Cento Rami.

Il concerto, patrocinato dalla Provincia di Potenza, proporrà brani di Dittersdorf, Brahms, Berg e un brano inedito, scritto appositamente per l’Ensemble, eseguito in prima assoluta: “Sulle montagne Brune”, di Daniele Corsi, su testo di Rocco Scotellaro, per clarinetto (Erminia Nigro), violoncello (Chiara Maglia), contrabbasso (Giuseppe D’Amico) e pianoforte (Gianni Strangio).

Questo brano dimostra l’attenzione che l’Ensemble dedica alla sperimentazione di nuove sonorità grazie a brani inediti che commissiona a compositori contemporanei, che quest’anno hanno tratto ispirazione dai testi di celebri poeti e scrittori lucani.

I concerti sono parte di un progetto culturale più ampio denominato “La nostra musica colta”, grazie al quale l’Associazione Cento Rami, di cui l’Ensemble è il frutto, ha ottenuto il riconoscimento del MIBACT.

Il direttore artistico è il M° Simone Genuini, direttore stabile, dalla sua fondazione, della JUNIORCHESTRA, l'Orchestra dei ragazzi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.

Il tema scelto dall’Ensemble per la stagione concertistica 2016 è il confronto tra la prima scuola viennese (Mozart, Dittersdorf, Beethoven, Schubert, Brahms) e la seconda (Schoenberg, Berg e Webern).

 

Il tour proseguirà alla volta di Anzi, il 23 ottobre, Corleto Perticara il 29 ottobre, Matera, presso Palazzo Lanfranchi, il 5 novembre.

Tappa internazionale sarà il concerto presso l’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico il 6 dicembre.

 

Info e contatti

 

Angela Vietri 3471856713

Erminia Nigro 3288931353

web: associazionecentorami.it

Facebook: https://www.facebook.com/associazionecentorami/

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCQRmHICyLzZZeHOzqO_daBw

 

Associazione Culturale Cento Rami

via Roma, 10 - Palazzo Ducale

85016 Pietragalla (PZ)

 

 

Mostra fotografica dedicata agli Stati Uniti d'America

E' stata inaugurata ieri pomeriggio, presso la Pinacoteca provinciale di Potenza la mostra fotografica di Michele Abriola "USA28 Street Photography Exhibition"

Si tratta di un reportage umanistico. Un intero percorso attraverso gli Stati Uniti d’America di oggi. […] Pellicola. In bianco e nero e a colori. Una macchina e un obbiettivo 28 mm, un grandangolo medio, non esasperato, per restituire a noi l’intero contesto spazio-temporale privo di deformazioni, affinché si sappia realmente, affinché si conosca la verità degli accadimenti. Anche Robert Frank, il primo ad aver dato profondo e ampio respiro editoriale alla fotografia di strada con il suo infinito viaggio per l’America, era mosso dagli stessi intenti. Povertà di strumenti e ricchezza culturale insieme. Ricchezza storica e ricchezza nostra, sostanziata dalla conoscenza di quei luoghi lontani. È una specie di viaggio dantesco attraverso la declinazione di tutte le umanità presenti. E assenti. Perché nelle fotografie di Robert Frank, così come in quelle di Michele Abriola, si percepisce sempre e comunque la presenza di uomini, bambini, donne, anche quando sono fisicamente assenti. La fotografia di Michele Abriola ci stupisce e ci inquieta anche per un altro motivo: l’uso del colore, da una parte, e quello del bianco e nero, dall’altra. Anche chi non ha mai scattato una foto capisce la differenza. Eppure, è come se l’autore si prendesse gioco di questa specie di “sapere comune”. Perché le foto in bianco e nero sembrano aprirsi sul colore, o meglio: attraverso i volti, gli atteggiamenti e le espressioni degli esseri colti nella foto, la nostra immaginazione è spinta a vedere del colore. […] il bianco e nero è la negazione del colore, non il colore edulcorato. Bene, in queste fotografie è come se il bianco e nero immaginasse il colore, come se il colore si umiliasse degradandosi a bianco e nero. Immaginazione, umiliazione, degrado non sarebbero, qui, caratteristiche negative, ma rappresentazioni fedeli della situazione dell’essere umano.
Michele Abriola è simile a un esploratore che sia finito tra esseri mai visti, alieni o mostri. Eppure il suo è uno sguardo d’amore, dell’amante che canta la bellezza dell’amato. L’esploratore si è innamorato dei suoi alieni, dei suoi mostri. (Mònstrum, dal latino: prodigio, cosa straordinaria, contro natura). Erano gli anni di Cartier-Bresson. Chiamiamolo pure “Maestro” (gli invidiosi accetterranno). Dunque, un notissimo fotografo, amico del Maestro, gli sottopose il suo ultimo lavoro. Bresson disse: “E le persone?”. Quelle immagini erano prive della gente e conseguentemente della vitalità umana. Non c’erano persone. Soltanto muri, strade, macchine, palazzi. Erano fotografie vuote. Per Henry Cartier-Bresson l’uomo era l’elemento dominante e significante di ogni immagine. Annullarne la presenza comportava l’annichilimento del senso fotografico. Se Michele Abriola avesse mostrato il suo reportage all’illuminato fotografo francese avrebbe senza alcun dubbio riscosso la sua approvazione. E il Maestro sarebbe stato felice, consapevole di aver insegnato davvero bene.

Presentato il progetto di sviluppo del Partenariato Nord-Occidentale Basento

BELLA-MURO – Una numerosa platea di cittadini, operatori, imprenditori, rappresentanti di associazioni e del mondo istituzionale ha preso parte all’incontro di presentazione della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo del Partenariato Nord-Occidentale Basento, nell’auditorium “Romita” del Cra Zoe a Bella-Muro. Per questo partenariato candidato sono tanti i partner: 18 Comuni, 2 istituti di ricerca pubblici, 19 associazioni e 10 Pro-Loco, 9 associazioni di impresa e consorzi di tutela e 2 consorzi di sviluppo rurale, Marmo Melandro e Basento Camastra L'incontro è stato preceduto già da circa altri venti iniziati nel mese di agosto sul territorio lucano. Per Antonio Pessolani, presidente del Gal Basento Camastra, “è stato un buon avvio del consolidamento della strategia messa in atto, un buon metodo per fare trasparenza sul territorio e coinvolgere tutti gli attori del settore pubblico e privato, al fine di realizzare sostenibile ed equilibrato sul territorio”. “Fino ad oggi –ha sottolineato invece il presidente del Csr Marmo Melandro, Michele Miglionico- è stato fatto un lavoro importante. E si riparte da qui, con il concetto di un “nuovo territorio”, condividendo i progetti e diventando forti, puntando quindi allo sviluppo del territorio”. Presente anche Paolo Laguardia, coordinatore del manifesto “Pensiamo Basilicata”: “i nuovi Gal –ha sottolineato devono essere degli strumenti di raccordo fra il territorio, le comunità e il sistema delle imprese. Devono aiutare i territorio nella coesione sociale e territoriale e devono essere capaci di galvanizzarlo. Importante che diventi anche una sorta di agenzia di sviluppo. Bisogna lavorare –ha concluso- per fermare anche il calo demografico. Si è parlato chiaramente dei nuovi Gal, che da otto passeranno a cinque. Presenti inoltre diversi amministratori e sindaci dei Comuni che hanno aderito alla strategia di sviluppo, insieme a Salvatore Claps, direttore del Cra-Zoe. Sviluppo, innovazione di filiere e sistemi produttivi locali, inclusione sociale e turismo sostenibile, con circa sette milioni di euro da destinare a questi interventi: questi i punti cardini di questa strategia.

Pietragalla diventa sede universitaria: Prenderà il via il 7 novembre il Laboratorio di Radiofonia, dell'UN.I.RE, Università Popolare Internazionale di Reggio Emilia, in collaborazione con la Parrocchia "San Nicola" di Pietragalla.

L'UN.I.RE Università Popolare Internazionale di Reggio Emilia avrà una sede staccata anche in Basilicata. Inizierà, infatti, il 7 novembre prossimo e durerà tre giorni, il Laboratorio di Radiofonia "Da Marconi al web, la radio come veicolo d'informazione". Le lezioni si svolgeranno presso i locali della Parrocchia "San Nicola", nel Palazzo Ducale di Pietragalla (Potenza) e saranno tenute dal dottor Antonello Lombari, direttore dell'Area "Web e Mass-Media" e titolare della omonima cattedra, all'interno del "Dipartimento Comunicazione e Giornalismo", dell'Unire. Il corso di studi è stato organizzato in collaborazione con la Parrocchia "San Nicola" di Pietragalla che ha concesso i locali di cui dispone, normalmente adibiti alle attività culturali, ludiche e ricreative dei giovani e della comunità.

Dalle parole del direttore dell'Area Web e Mass-Media Unire,  emerge che l'intento di questo corso è quello far comprendere quanto sia importante la stesura di un testo radiofonico, nell'impaginazione del Giornale Radio. Nelle tre giornate di corso si parlerà della storia della radio, entrando nel merito della tecnica dell'informazione radiofonica. Il laboratorio è aperto alla partecipazione di chiunque abbia la necessità di conoscere e di approfondire la materia, della radio come veicolo d'informazione. Per informazioni, iscrizioni e costi è stato divulgato il seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Ad Avigliano lo spettacolo domenicale Ceneri alle Ceneri

Domenica 9 ottobre alle ore 21.00 ad Avigliano, presso l’Auditorium Comunale, la compagnia Abito in Scena proporrà, nell’ambito del cartellone

LASCENALUCANA,  organizzato dal Consorzio  Teatri Uniti di Basilicata in collaborazione con #reteteateatro41, lo spettacolo Ashes to Ashes

Ceneri alle Ceneri.

Il lavoro, per la regia di Leonardo Pietarfesa con Monica Palese e Antonio Grimaldi, è tratto dalla penultima opera del premio nobel Harold Pinter:

un'opera straordinariamente potente, elusiva, mesmerica,disturbante. Il lavoro ha debuttato ad Oppido Lucano e la sua rappresentazione si è conclusa con lunghi applausi.

Il 9 ottobre sarà per l’appunto la seconda data delle sette repliche lucane. Da gennaio Ashes to ashes giungerà fuori Regione. La compagnia

inoltre ha avviato la promozione dei propri laboratori teatrali per bambini, adolescenti e adulti. ll laboratorio permanente è un luogo dove è

possibile crescere, apprendere, alla ricerca dei propri limiti in un “incontro-scambio” continuo. E’ necessario però dotarsi di un linguaggio che nel

teatro viene definito dalla tecnica e dall’esperienza. I componenti della compagnia, ognuno con le proprie specificità, guideranno il gruppo alla

scoperta delle potenzialità espressivo-comunicative, tra la disciplina che il teatro impone e la sua necessaria origine da cui trae linfa:il gioco.

E’ possibile ricevere informazioni o iscriversi chiamando il 342.9458761

 

Abito in Scena ha inoltre pubblicato il bando dell’ottava edizione del Festival Potenza Teatro. Il progetto, ideato dalla compagnia Abito in

Scena e curato da Leonardo Pietrafesa e da Monica Palese, raggiunge, dalla prima alla settima edizione (2008-2015), la quota di 76 compagnie

professionali provenienti da tutta Italia (Salerno, Roma, Catania, Potenza, Matera, Caserta, Palermo, Napoli, Udine, Novara, Lecce, Bari,

Brindisi, Bologna, Prato, Firenze, Avellino, Bergamo, Venezia, Ancona, Trani, Torino e Benevento).

Con la sezione Teatro in Breve il festival ha introdotto per la prima volta in Basilicata la drammaturgia breve. Attraverso il bando le

compagnie possono candidare il proprio lavoro  di drammaturgia breve. Sono ammessi al concorso studi e messinscene di testi inediti o liberi

adattamenti di testi già esistenti senza distinzione di genere (prosa, teatro danza, circo, mimo ecc.). Saranno privilegiati lavori proposti

attraverso la contaminazioni delle arti e la multidisciplinarietà. La caratteristica degli spettacoli è la durata non superiore ai 15 minuti,

intesa come possibilità di racchiudere in un arco di tempo definito drammaturgie innovative.

E’ possibile candidarsi entro e non oltre il 4 novembre 2016.

Il Festival Potenza Teatro è in collaborazione tra Abito in Scena e Consorzio Teatri Uniti di Basilicata ed è supportato da Banca Credito Cooperativo  di Laurenzana e Nova Siri.

Tutte le info su www. abitoinscena.com

“Un giorno da Segnare”, serata di studi del cinema sordo

Sabato 8 ottobre 2016, con inizio alle ore 18.00, presso il CineTeatro Lovaglio della città di Venosa, si terrà “Un giorno da segnare”, il primo Cineconvegno a cura di Hey Hey Eventi, il cui scopo è quello di far conoscere il cinema diretto ed interpretato da persone sorde nella lingua dei segni.

L’iniziativa, nata dall’incontro con il CINEDEAF, Festival Internazionale del Cinema Sordo di Roma, si propone di far conoscere al grande pubblico il dinamismo di una delle tante realtà che si muovono sul territorio nazionale nella prospettiva del riscatto dal conformismo culturale.

CINEDEAF, giunto alla sua 4° edizione che si terrà a Roma dal 1 al 4 giugno 2017, è un festival della conoscenza perché promuove l’incontro tra la scena del DEAF CINEMA, ovvero il cinema diretto e interpretato da persone sorde in lingua dei segni e gli ambiti cinematografici tradizionali, dando spazio a differenti narrazioni e rappresentazioni della sordità, anche da parte di registi udenti che si sono misurati con questa tematica. Il CINEDEAF è emanazione dell’Istituto Statale per Sordi di Roma (MIUR), la prima scuola pubblica per sordi in Italia ed oggi Centro di documentazione, consulenza, formazione e ricerca sulla sordità.

Nel corso della serata di studi, che ospita una delle tappe del #Cinedeaftour 2016, interverranno Deborah Donadio, membro del Comitato organizzativo del Cinedeaf e Luca Bianchi, responsabile della Mediavisuale ISSR, il Centro di documentazione da cui il festival ha preso vita, che presenteranno i seguenti cortometraggi:

THE KISS, di Charlie Swimbourne (Regno Unito)

IF I DON’T LOSE, I’LL LOSE, di Jean St. Clair (Regno Unito)

DOES DEAF FOOTBALL HAVE A FUTURE ? di Thomas Giddens (Regno Unito)

Ad aprire la serata sarà la Performance Art Lis di Pierfrancesco Debellis mentre al termine del convegno i presenti saranno invitati a partecipare allo “SHHH PARTY”, primo evento festoso in silenzio della nostra regione.

Seguirà, inoltre, un video-intervento dello psicoterapeuta e psicologo forense Mauro Mottinelli sull’importanza del ruolo della famiglia per la crescita psichica e socioculturale del bambino sordo.

L’evento, già dalla sua prima occasione, è patrocinato dal Comune di Venosa e dalla Regione Basilicata e gode del Partenariato del CINEDEAF e dell’ISSR, e di numerose collaborazioni con realtà associative come l’AVIS, il CIP, SEGNALIS, e il Centro di Formazione EUDAIMONIA.

Saranno presenti il Direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, il Direttore Artistico del Lucania Film Festival, Rocco Calandriello, il Presidente del Consiglio regionale della Regione Basilicata, Francesco Mollica, il consigliere regionale Carmine Miranda Castelgrande, il Sindaco di Venosa, Tommaso Gammone ed i presidenti delle associazioni sostenitrici.

 

L’ASSOCIAZIONE

Hey Hey Eventi è un progetto dell’Associazione Culturale “Vicolè” di Venosa.

Dalla sua nascita, nel 2009, Hey Hey Eventi rappresenta un contenitore culturale che opera sul tutto il territorio regionale e che ha al suo attivo un calendario di incontri ed eventi che spaziano dalla promozione della musica e delle danze jazz alla divulgazione di linguaggi altri come la cinematografia sorda

A Oppido concerto di Martin Cockerman, pioniere del folk psichedelico inglese anni settanta

Si terrà domani venerdi 7 ottobre un evento speciale, che unirà le opere di Danilo Vignola con la musica del fondatore del folk psichedelico inglese Martin Cockerham. La mostra-concerto si terrà presso la sede dell’associazione culturale Respirare Sinapsi, importante fulcro culturale lucano che negli ultimi anni si è distinto sul territorio per la qualità degli eventi di respiro internazionale, non solo in campo musicale ma anche  cinematografico e letterario.

Il poliedrico artista Danilo Vignola noto sul panorama internazionale come musicista, esporrà alcuni carboncini della sua prolifica produzione, che faranno da sfondo al concerto Martin Cockerham celebre musicista britannico che nel 1967 fondò gli Spirogyra. Il trio formatosi nell’università del Kent,  diventa celebre con la pubblicazione dell’omonimo disco, un capolavoro discografico ad oggi considerato fra i migliori album di folk di tutti i tempi, dando vita al nuovo movimento culturale denominato “folk psichedelico”. Innumerevoli le sue collaborazioni con i più grandi nomi della musica mondiale, Martin si esibirà in trio, riproponendo alcuni brani storici del suo repertorio. Un evento eccezionale di importante rilievo culturale proposto con la collaborazione dell’etichetta Ethnopunk records, in onore di Danilo Vignola, reduce dall’esperienza inglese di Glastonbury dove si è esibito insieme agli Spirogyra. Con questo evento, la cittadina di Oppido si riconferma importante centro lucano culturale internazionale. 

 

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